TRASPORTI, ADDIO BIGLIETTO UNICO PERUGIA

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Dal 9 giugno 2008 è stato introdotto il nuovo Piano di Mobilità Urbana (PUM) con maggiori collegamenti tra le reti FS, FCU, APM, Minimetrò. Il cosiddetto “Biglietto Unico Perugia” è stato motivo di esaltazione della politica regionale fin dal primo momento in quanto può far viaggiare i cittadini su tutte le linee degli autobus dell’APM, dell’ACAP, sul Minimetrò e sulle tratte ferroviarie, all’interno del Comune di Perugia, delle Ferrovie dello Stato e della Ferrovia Centrale Umbra con una validità di 70 minuti dalla convalida. E’ anche facilmente reperibile: si può acquistare presso le stazioni del Minimetrò, le stazioni FS e FCU del comune di Perugia, i giornalai, i tabaccai e direttamente all’interno degli autobus (quest’ultimo con un ammontare di 1,50 euro).

Ora la Giunta di sinistra, per far fronte a questo periodo di crisi economica, aiuta i propri cittadini aumentando ben del 50% il costo del biglietto. Ma non solo, non bisogna scordare che questi mezzi di trasporto non sono solo adoperati da coloro ai quali piace passeggiare tre le bellezze perugine ma sono molto utilizzati anche dai lavoratori e dagli studenti, per raggiungere il posto in cui svolgere la propria mansione. E quindi aumento o non aumento sono costretti a non farne a meno. Di conseguenza è lecito domandare per quale motivo è stato effettuato questo rincaro  dato che non si conoscono periodi di poco impiego dei mezzi. Si può cercare una risposta analizzando le spese sostenute nel 2009 per il mantenimento del Minimetrò: l’istituzione di questo mezzo sta facendo perdere circa 1.380.000 euro mensili alla Regione considerando che ogni mese ne versa 1.500.000 e ne incassa approssimativamente 113.000. Perciò è davvero un’esigenza, per lo più urgente, o l’ultima dimostrazione d’ inattività della Giunta di sinistra, che preferisce far pagare ai cittadini piuttosto che tagliare spese inutili e ingiustificate?

Marica Fuccelli

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6 Risposte to “TRASPORTI, ADDIO BIGLIETTO UNICO PERUGIA”

  1. L Says:

    Solo per capire, potrebbe postare l’entità dei tagli ai trasferimenti per trasporto pubblico che il governo di destra ha riservato all’Umbria nei prossimi tre anni? Sarebbe interessante anche in percentuale rispetto agli anni passati. Grazie

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  2. rosa lù Says:

    Cara signora Fuccelli,

    come sicuramente saprà – dal momento che è così aggiornata sulle vicende dei trasporti locali – questo Comune ha fatto grossi sforzi per mantenere i servizi, CONSIDERATO IL LIVELLO DEI TAGLI OPERATI DAL GOVERNO BERLUSCONI.
    E’ questo è NULLA RISPETTO A CIO’ CHE SI PREPARA CON LA PROSSIMA FINANZIARIA.
    Considerata la sua SENSIBILITA’ PER I LAVORATORI, GLI OPERAI E PER I CETI MENO ABBIENTI, SONO CERTA CHE SARA’ IN PIAZZA CON LA FIOM SABATO PROSSIMO, per manifestare contro le politiche VESSATORIE E INIQUE DI QUESTO GOVERNO.
    Distinti saluti.
    Paola Bianchi

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  3. Mary Mancinelli Says:

    Gentilissima sig.ra Bianchi,

    vediamo la “cosa” (pubblica) dal punto di vista della cittadinanza che chiede buona amministrazione, trovandosi oggi puntualmente fra “incudine e martello” sfiduciandosi oltremodo dell’operato dell’uno e dell’altro, ricordando che il Comune deve amministrare per priorità e prima di toccare i servizi fondamentali dovrebbe eseguire tagli agli sprechi e ai privilegi, non solo per buon senso ma per DOVERE. Ogni politica che tenda a ledere tale principio in questo singolare periodo non è utile a nessuno se non a coloro che non vogliano prendersi responsabilità e metodi diversi quali quelli finoggi attuati che hanno contribuito portarci in questo stato di cose e che assurdamente ci appare sempre più strumentale al NON risolvere i problemi ma a creare ulteriori disagi soprattutto ai ceti medi e bassi….quelli per cui lei invita scendere in piazza…. ma cos’è che interessa veramente, i diritti o la piazza??

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    • L Says:

      Gentile Sig.ra Mancinelli, le sue osservazioni mi sembrano “limitate” nel senso che lei le ascrive alla sola buona amministrazione del Comune di Perugia, quando invece, credo. si debba ascrivere a tutti gli enti pubblici.
      E allora le chiedo: pensa che il suo ragionamento valga solo per il comune di Perugia, oppure che lo stato centrale (il governo, Tremonti per intederci) possa mantenere sprechi e privilegi insopportabili (che non si estirpano con un taglio generalizzato e lineare, ma con riforme strutturali serie) a scapito dei fondi destinati agli enti locali? Grazie

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  4. rosa lù Says:

    Gentile Sig.ra Mancinelli,

    non mi pare che la signora Fuccelli abbia fornito indicazioni in merito all’individuazione di capitoli di spesa da tagliare.
    Mi pare al contrario che abbia espresso una lagnanza, tout court. Al ché mi è apparso doveroso indicare il vero responsabile dei tagli ai trasporti pubblici, ossia il Governo centrale, che sta mettendo in ginocchio molti Comuni.

    Dopodiché, la Sua sollecitazione a ridurre gli sprechi mi invita “a nozze” dal momento che il mio partito (Rifondazione comunista) è in prima linea nella lotta ai privilegi e agli sprechi, senza gli accenti demagogici e velleitari oltreché rozzi che caratterizzano le esternazioni di altre formazioni politiche o di comitati.
    Sono certa che un’osservatrice attenta e impegnata come Lei ne sarà al corrente.
    La prego quindi di collaborare e – già fin da ora – indicare qui, in risposta al mio commento, quali tagli Lei sarebbe disposta ad effettuare.

    Ciò premesso, mi consta sottoporre alla Sua attenzione il fatto che comunque i tagli imposti dal Govenro (che però finanzia spese altissime per il nucleare e per la Guerra) vanno ad aggredire e a ridurre ogni servizio pubblico ed ogni forma di tutela (asili, servizi di assistenza alla persona, edilizia residenziale pubblica, sanità, istruzione, etc).
    La manifestazione di domani, pertanto, si pone come un primo atto di resistenza contro questa pratica dell’attacco ai diritti costituzionalmente garantiti.
    Non Le sfuggirà che a braccetto di una ipocrita retorica sulla famiglia vengono imposti riduzioni dei tempi di vita, della libertà e dei diritti minimi dei lavoratori, in particolare di quelli più sfruttati nel corpo, come gli operai.
    E che proprio sui ceti più deboli si sta giocando cinicamente una partita a Risiko per renderli schiavi.
    Non le sfuggirà il fatto che questo Governo sta privatizzando tutto ciò che appartiene alle nostre comunità a beneficio di pochi.
    Ebbene contro tutto questo e molto altro, domani manifesterà a Roma la FIOM e manifesteremo tutti noi cittadini consapevoli e lucidi.

    Per sollecitare una coscienza critica annacquata se non annichilita e per riappropriarci del senso vero della libertà che è “partecipazione” alle scelte che ci riguardano come cittadini e come persone, fuori da un’ottica ideologica meramente consumeristica che vorrebbe vederci solo come – appunto – consumatori e non come persone con diritti e dignità elaborate in una propsettiva che non è solo di consumo.

    Qui di seguito troverà una risposta alle Sue perplessità e a quelle della signora Fuccelli.

    Convinta che la Sua risposta sarà circostanziata e puntuale, sono a porgerLe distinti saluti.

    Paola Bianchi

    Trasporti/ Ciccone: “I furbi sono dappertutto. Non solo stranieri tra gli evasori”
    Capitolo uno: evasione tariffaria. “Non è assolutamente vero che sono solo gli stranieri a non pagare il biglietto”. Con queste parole Ciccone mette un punto fermo sulla questione dell’evasione tariffaria sugli autobus. L’iniziativa sperimentale del Comune (che inizierà lunedì prossimo a bordo di 10 mezzi della linea S provvisti di tornelli) riguarda tutti i cittadini ed ha come obiettivo quello di recuperare una quota pari a 660 mila euro all’anno per la fascia urbana. Dunque, la nuova proprosta, non può essere intesa solo come un’azione volta a colpire una specifica fascia della popolazione; piuttosto è stata concepita come “un disegno specifico -sottolinea Ciccone- in favore del trasporto pubblico locale, che allo stato attuale risente di una perdita di proventi causata anche da molti italiani che viaggiano sulle linee urbane ed extraurbane”. Conclusione: non azzardare nessun giudizio riguardo alla responsabilità univica di alcune etnie, portoghesi in testa. Quindi, sul fronte dei “furbetti”, capitolo chiuso.
    Capitolo due: Eurochocolate. Come ogni anno l’amministrazione ha predisposto uomini e mezzi necessari allo svolgimento della manifestazione in piena sicurezza. Di sicuro l’accesso al centro in alcune aree sarà permesso solo a residenti e mezzi pubblici, ma la mappatura della viabilità rispetto agli scorsi anni non è cambiata. “Abbiamo messo in campo un numero di vigili necessari a svolgere turni supplementari dentro e fuori l’acropoli”, annuncia l’assessore, che incalza e dichiara che finalmente sembra che sia stato trovato un accordo tra Apm e Minimetrò sulle navette. “L’accordo prevede un costo tale da ripagare la spesa destinata alle navette. Certo -sottolinea Ciccone- chi organizza Eurochocolate si può scordare che il Comune predisponga un servizio di trasporto gratuito per una manifestazione che ha chiari scopi di lucro”.
    Capitolo tre: aumenti. Dopo la sollecitazione da parte dell’Udu di Perugia riguardo all’applicazione della delibera n. 408 del 7 ottobre 2010 (per le categorie protette), l’assessore alla mobilità ribadisce che “gli studenti rientrano di fatto all’interno delle fasce protette e lo testimonia l’invariabilità dei prezzi degli abbonamenti per la campagna di settembre”. Di sicuro le agevolazioni non potranno essere allargate allo stesso modo per tutti, ma solo in relazione alla divisione delle fasce di reddito. Fermo restando che per seri motivi legati a vincoli di bilancio, la delibera non modificherà sostanzialmente le previsioni fino ad oggi adottate in favore delle categorie protette.
    E, per concludere, Ciccone rimane comunque convinto delle azioni messe in campo dall’amministrazione comunale in tema di servizio di trasporto pubblico locale, “che a Perugia -spiega l’assessore- rimane comunque un servizio valido per i cittadini, soprattutto se si tine conto della grande mannaia imposta dal governo centrale che ha ridotto le risorse agli enti locali di circa il 50 per cento”.

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  5. Mary Mancinelli Says:

    Gentilissima sig.ra Paola Bianchi,
    innazitutto non le ho detto che la piazza sia inutile, ma che è assurdo da
    parte sua strumentalizzare
    i fatti FIOM facendo facili quanto insostenibili associazioni ai tagli di
    assistenza sanitaria e/o agli
    aumenti assurdi dei servizi dei TPL. Pg

    Devo però evidenziare che quel che sospettato da tempo ed è a questo che mi
    riferivo quale piazza” inutile”
    o meglio un alibi disgustoso per l’attuale amministrazione comunale che
    stà facendo tagli a servizi cui
    andavano beneficiarne ed usufruire soprattutto anziani, studenti, lavoratori
    commercianti..ecc ecc insomma
    proprio quelli più toccati dalla crisi, e in genere quindi quella fascia
    medio bassa di reddito –
    Strano modo davvero per definirsi comunisti nel difendere tali strategie –

    Forse le sfugge che sono fra le prime aver denunciato il taglio “a mannaia”
    del Governo inequivocabilmente
    ad altre considerazioni sull’azione intrappresa unite ad argomentazioni di
    tali azioni nefaste ricadenti solo verso
    le fasce medie e basse della popolazione, idem dicasi per il settore
    imprenditoriale( PMI/artigianato/ fasionisti ecc)
    oltre ai noti dipendenti delle grandi imprese come da lei giustamente citati
    ai quali và tutta la mia solidarietà e non solo…
    e che nessuno strumentalizzi la LORO PIAZZA che pur di tutti ma che non
    faccia da discarica a tutti i poteri e vergogne locali.

    L’indignazione scaturisce dalle modalità e l’arbitrarietà di cui una certa
    politica e una ancor più “incerta” pubblica amministrazione
    adotta tesa a colpire certuni nel tentativo di salvare altri e se stessi.

    No cara, se si lotta contro inadeguatezza corrutela di un sistema marcio
    non posso permettere si faccia strumentalizzazione di tale grave crisi
    sociale ed economica coprendo l’inadeguatezza o il sistema cientelare allo
    stesso modo gestito a livello centrale e locale convogliando oltretutto una
    situazione assurda sulle spalle dei cittadini perugini, da anni innescate
    cui oggi culminano con adozioni
    in linea alle precedenti, ma se pur di minor grandezza di maggior disgusto
    vista proprio la situazione e il pulpito da cui partono, non riescono
    passare….forse siamo proprio noi indignati più vicini alla FIOM…non chi
    li usa come spot

    La sig.ra Fucelli ha espresso un sentore diffuso da cittadino, io le dico
    che supporto quanto sopra accennatole avendone ruolo e conoscenza e potrei
    fare considerazioni nomi e fatti che al momento perseguo per vie concilianti
    perchè non credo che mettere
    tutti contro tutti sia la più logica delle azioni e soprattutto per il bene
    pubblico, ma consto che nonostante tutto qualcuno ci stà marciando
    nonostante come da lei stessa sottolineato la gravità della situazione.
    Forse contando sulla disinformazione? Sulla devozione a prescindere? su
    protezioni? forse…e su gente ricattabile o annessi al sistema stesso
    oppure potrei pensare ad una strumentale propaganda per le future
    lontane/vicine elezioni? Mettere a disagio un anziano, un operaio, uno
    studente….nè colpisci uno ne ricadono 100….magari in piazza? e tutta la
    colpa anche quelle vecchie malefatte ricadono su un malgovernocentrale. Ma
    così gli fate una garanzia a vita!!!

    NO, non me ne voglia ma certi giochini stritolano la cittadinanza e nulla
    hanno che fare con il bene pubblico o la buona amministrazione..Sono sicura
    lei sia in buona fede, sicuramente motivata da sane ideologie, ma ignora
    diverse cose.

    Per quel che riguarda la mobilità e tutte le tematiche annesse ed
    appartenenti alla sicurezza stradale cui circostanziarle con fatti e norme
    che simili atteggiamenti amministrativi sono una grave dimostrazione di non
    volontà all’attuare nè norme nè destinazione dei fondi ad essi destinati e
    di tagli potremmo parlar per ore…

    ma quelli ( i tagli) che il comune deve effettuare sono soprattutto legati
    al sistema clientelare e debiti di vincoli di voti e ad alcuni poteri forti
    locali le cui antiche ed attuali costi/ spese e deficienze non possono certo
    proprio in lei trovare una voce complice a che ricadino sulle spalle della
    cittadinanza tantomeno in periodo di crisi colpendo come i tagli denunciati
    all’unisono, sempre sugli stessi.

    Carissima oggi il peggior nemico della Democrazia dei Diritti e della
    ripresa economica e civile è la strumentalizzazione cui è aduso un sistema
    inadeguato a rispondere alle esigenze attuali e alla dura realtà poichè
    troppo spesso solidificatosi grazie a quelle ormai a tutti note modalità.
    Osservi i fatti in relazione a compiti norme mandati e fondi e non giudichi
    nè dagli abiti nè da facili e banali retoriche, si informi e non si renda
    complice e facile strumento.
    Mi spiace, rispetto fortemente i sui ideali, ma certe azioni sono
    indifendibili. Così non fà del bene nè agli operai della FIOM nè alla
    cittadinanza perugina.

    Viva la FIOM !

    Ps: se vuole qualche info riguardo le norme trasporti venga domani conf
    stampa a Terni ore 11- SICUREZZA STRADALE: QUESTIONE SOCIALE E POLITICA
    I ritardi dei 10 anni passati. Gli obiettivi del decennio 2011-2020. La
    questione ambientalele cittàle infrastrutturela
    formazionel’informazionel’assistenza alle vittime
    Mary Mancinelli
    resp Fondazione Italiana per la Sicurezza della Circolazione Onlus

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