C’è un modo sicuro per riconoscere i membri della mafia mediatica filocomunista (MMF): a proposito dei frequenti massacri di cristiani da parte di fanatici islamisti, titolano invariabilmente “scontri cristiani-musulmani”. Cioè si rifiutano sistematicamente di scrivere la verità (massacro di cristiani da parte di islamici), bensì obbediscono all’ordine di confondere le acque, dare ad intendere che i molti morti sono causati da entrambe le parti. Naturalmente falsificando la verità, che rimane una e una sola: i cristiani non attaccano nessuno, invece bande di fanatici islamici attaccano chiese gremite. E basta poco a evidenziare l’incongruenza di eventuali “scontri”, ovvero di improbabili equidistanze e corresponsabilità: gli “scontri” avvengono tutti in paesi islamici (o nell’India induista) dove i cristiani sono assolute minoranze, cioè dove sarebbe letteralmente suicida organizzarsi per prospettive violente. Chi sono i membri della MMF? Repubblica innnazitutto, e la stampa “libera e democratica”, “sinceramente democratica”, ma pure i grandi fogli sedicenti indipendenti e moderati, fino alle pagine web di quasi tutti i provider internet. Perché sudditi della MMF anche nella stampa non di sinistra, che interesse c’è dietro? Cosa gliene viene da tale osceno nascondimento della verità e ribaltamento di colpe?
Lugi Fressoia, PG
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