LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
Colpisce sempre che fiumi di parole neanche riescono a scalfire i nodi essenziali della incomunicabilità. Gli oppositori dell’accordo Fiat parlano di ricatto da parte di Marchionne, che in quanto tale è inaccettabile, e quindi invitano a votare no al referendum. I sostenitori dell’accordo portano buone ragioni, ma non sanno aggredire la parola ricatto, che pertanto rimane dominante. Basterebbe poco invece a porre le cose nel giusto binario: certamente siamo di fronte a un ricatto, è inutile girarci intorno, ma a porlo non è Marchionne, bensì gli scenari della competizione globale, di cui quest’ultimo è semplice latore.
Luigi arch Fressoia, PG
Tag: lettera. fressoia, marchionne
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