Si è insediato ufficialmente il presidente della società Farmacie tifernate, Lazzaro Gaudenzi Fiorucci, che ieri, accompagnato dal direttore dei tre punti di vendita, Giovanni Procelli, ha incontrato il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’assessore al Bilancio Domenico Duranti. “La società Farmacie tifernate sta svolgendo un ruolo importante” ha spiegato Duranti “perché coprendo le macrozone del territorio comunale, riesce ad essere un presidio sanitario ed un servizio per i cittadini” ha ricordato Duranti per il quale “gli indici economici di gestione confermano la bontà della nostra scelta, quando a suo tempo, respingendo gli argomenti di chi voleva vendere i gioielli di famiglia, mantenemmo sotto il controllo pubblico le tre farmacie. L’apporto annuale al bilancio derivante dalla società è pari all’otto per cento complessivo: in termini assoluti si tratta di oltre quattro milioni di euro. Questo basti per comprendere i notevoli benefici che il servizio sta portando alle casse pubbliche, fortemente condizionate dai tagli nei trasferimenti statali e dai vincoli del Patto di stabilità. È naturale che, trattandosi di una erogazione di carattere socio-sanitario, le farmacie non esauriscono la funzione nella liquidità che mettono a disposizione dell’ente locale. Gli introiti sono una diretta conseguenza dell’alto livello con cui operano, risultando un punto di riferimento, d’approvvigionamento e consulenza, capillare: l’attivazione della consegna a domicilio dei farmaci nei casi in cui il cittadino sia è impossibilitato a raggiungere il punto vendita è un esempio del ruolo sociale avanzato di cui le farmacie comunali si sono fatte autonomamente carico”.
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