E’ scandalo in una scuola media statale di Spoleto dopo che è trapelata la notizia di un compito assegnato dalla docente di disegno ad una classe della prima media con il quale descrivere, in modo allegorico, forse per il periodo carnevalesco, le ultime vicende del Rubygate, lo scandalo che sta interessando il premier Silvio Berlusconi. Il titolo sarebbe stato “Berlusconi porcellone, le signorine porcelline”: titolo che, ovviamente, non è stato trascritto dalla professoressa nel registro, ma che, a guardare come i bambini lo hanno riportato sugli elaborati, fa pensare sia stato dettato a voce. Lo scandalo – a sollevare il ‘caso’ è stato il consigliere comunale del Pdl Carlo Petrini, al quale si sono rivolti alcuni genitori rimasti indignati dal compito che i loro figli avevano ricevuto da fare a casa. A ieri erano stati consegnati solo 7 disegni (la prova scade giovedì prossimo), ma la dura presa di posizione di Petrini è riuscita a fermare lo scandalo. O quanto meno a contenerlo. “Non solo i genitori erano indignati – ha raccontato Petrini a Tuttoggi.info – ma gli stessi bambini sono rimasti allibiti di fronte alle richieste della loro professoressa. Quella dell’insegnante – ha proseguito – è stata un’azione scellerata, una strumentalizzazione dell’insegnamento inaccettabile, specialmente se i destinatari sono bambini di appena 11 anni”. Non è l’idea del carro allegorico o del colore politico della strumentalizzazione che ha disturbato Petrini: “Volendola mettere sul piano del carro di carnevale, si sarebbe potuto allora rappresentare Marrazzo in mezzo ai trans o Vendola che fa il gay”, ha dichiarato, “il problema vero è che la politica deve rimanere fuori dai cancelli delle scuole. Il compito dell’insegnante è quello di educare, non di ‘usare’ bambini così piccoli e inconsapevoli per fare propaganda politica Dopo le dichiarazioni del capogruppo Petrini Pdl che ci mette del suo, inciampando contro un carro allegorico composto da “Marrazzo con i trans e Vendola che fa il gay” (che fosse una metafora del travestimento carnevalesco?), e la cui azione immediata ha limitato la produzione artistica “suinicola” a soli 7 disegni, non tardano ad arrivare reazioni ben più pesanti come quella del Consigliere Nazionale per l’Alta Formazione artistica e musicale presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), il professor Dario Guardalben, attuale consigliere comunale in quota Pdl al Comune di Terni. “Esprimo grave disappunto – dice il consigliere nazionale – per la strumentalizzazione politica che mira a coinvolgere la scuola ed in particolare il delicato passaggio adolescenziale che la scuola media rappresenta. A questo punto la direzione regionale dell’Usr non può esimersi dall’intervenire sulla delicata questione, anche perchè questa sarà a breve oggetto degli interventi politici.” Non rintracciato il Ministro Gelmini. Il portavoce Massimo Zennaro, seppur informato tempestivamente dall’ufficio stampa ministeriale dell’accaduto, ha evitato ogni commento. Ma la Ministra sarà comunque interessata della vicenda, come conferma il coordinatore del Pdl umbro, l’onorevole Luciano Rossi: “resto allibito nel leggere una simile vicenda – dice il deputato -, non conosco gli atti ma mi pare che la stessa ammissione della dirigente scolastica denuncia un fatto di una gravità inaudita. Qui non stiamo parlando solo di minorenni ma di bambini che sono stati ‘usati’ da una docente che forse non vedeva l’ora di mettersi in mostra. Confido che gli uffici sappiano adottare le opportune azioni, comunque informerò personalmente il ministro Gelmini del fatto”.
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