di Raffaele Nevi – Presidente gruppo PdL Regione Umbria
In Consiglio Regionale c’è stato uno spettacolo veramente pietoso – durante la discussione sulla istituzione della commissione d’inchiesta sulle droghe – quando il centrosinistra sotto il dicktact di Rifondazione comunista ha rigettato l’emendamento proposto dal centro – destra (PdL / Lega / UDC / FLI) che metteva sullo stesso piano la lotta alle droghe cosiddette “leggere” a quelle cosiddette “pesanti”. Siamo di botto tornati al 1968 quando i comunisti si battevano per lo spinello libero. Il problema è che oggi ci sono dati inquietanti sui quali non si può giocare più. Siamo stati contenti che sui nostri emendamenti non tutta la maggioranza sia stata compatta ma ci siano stati alcuni distinguo, tra qui quello del Presidente Brega che non ha votato contro evidentemente in difficoltà a votare insieme a Rifondazione come invece hanno fatto altri suoi colleghi, anche della ex margherita, coprendosi ulteriormente di ridicolo e rinunciando ai loro convincimenti pur di non contraddire il potentissimo “alleato” che gli consente di stare seduti nei banchi della maggioranza.
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