Gli esponenti del centrodestra continuano nella loro storica insufficienza mediatica e comunicativa (e diciamo soprattutto politica). Hanno riconosciuto la sconfitta, fatto gli auguri ai vincitori, si sono dichiarati pronti a sostenerli qualora facciano scelte giuste, ma neanche una voce che sottolinei la grande differenza di stile e di sostanza: nessuno di centrodestra si sogna di dire e pensare che l’elettorato sia stato plagiato, come invece sostiene la sinistra da vent’anni tutte le volte che vince il centrodestra. Anzi, in occasioni come questa sarebbe un gioco da ragazzi far notare: Berlusca ha perso proprio in un momento di sua massima esposizione mediatica, segno evidente che l’elettorato -oggi come sempre- sa fare bene i suoi distinguo e dunque la storia ventennale del plagio mediatico è semplicemente l’ennesima prova di una sinistra italiana molto ostica al gioco democratico, una sinistra che come nessun altro sa perfino insultare il popolo (plagiato!) quando non la vota.
Luigi arch. Fressoia pg
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