Riferendomi al Comunicato che l’Ente Giostra ha inoltrato alla stampa venerdì 17 Giugno,come parte chiamata in causa, vorrei chiarire quanto segue:
Non sono stata “ricevuta” dal Presidente Domenico Metelli perchè né io ne la LAV abbiamo richiesto un incontro: l’incontro c’è stato in quanto mi sono trovata al Campo de li Giochi per un caso imprevisto e fortuito. Voluto e scorretto è stato, invece, il tentativo di Metelli di avvalersi del contatto con la LAV in modo strumentale alla morte di Estrada e al presidio di protesta organizzato, dalla LAV stessa, per sabato 18. Da parte mia non possono essere accettate l’enfasi e l’urgenza di dare la notizia né, tanto meno, il tono e le parole attribuitemi. Dei punti da me contestati riguardo la manifestazione della Quintana per i quali la LAV aveva programmato il presidio:
a) il gioco anacronistico, violento e strumentale della corsa dei cavalli
b) la morte di Estrada
c) l’uccisione dei cavalli feriti
d) il doping dei cavalli
Soltanto i lavori adempiuti per mettere in sicurezza le bandierine che hanno causato la morte inaccettabile di Estrada e la modifica del Regolamento di Gara volta a garantire maggiore tutela della vita dei cavalli feriti, atti dovuti dall’Ente Giostra, realizzati dopo quanto accaduto per mettere in minima sicurezza i cavalli, sono stati da me accolti e commentati con sufficiente e personale apprezzamento.
Graziella Gori – Responsabile LAV Perugia
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