di Catia Eliana Gentilucci*
Il manoscritto, in inchiostro verde, è autografato dallo stesso Autore. Il ritrovamento è certo sensazionale poiché riguarda una nota poesia dell’Autore ed è documentato con foto del momento della sua stesura. L’opera è custodita presso l’Associazione Culturale “OmpSi” di Assisi che intende metterlo all’asta per destinare il ricavato in beneficenza. Sono molteplici le attività a sfondo umanitario sostenute dall’OmpSi (vedi: www.arte-si.com).
I proverbi
UNO
S’incomincia per cantare
E si canta per finire
DUE
È nato per cantare
Chi dall’amore muore.
È nato per amare
Chi dal cantare muore.
TRE
Chi è nato per cantare
Anche morendo canta.
QUATTRO
Chi nasce per amare
D’amore morirà.
CINQUE
Nascendo non sai nulla,
Vivendo impari poco,
Ma forse nel morire ti parrà
Che l’unica dottrina
Sia quella che si affina
Se in amore si segrega.
Questo ritrovamento che non può passare inosservato ha destato una riflessione in chi scrive. È noto che Ungaretti ha segnato la letteratura a lui successiva, è noto che Ungaretti è un grande letterato, poeta del suo tempo, è noto che la grandiosità dell’opera di Ungaretti è riconosciuta in tutto il mondo. Insomma, è noto che Ungaretti è l’Ermetismo del Novecento. Ma quanto Giuseppe Ungaretti è stato influenzato dagli eventi economici e sociali delle due guerre mondiali? La risposta è: molto. Non solo perché le sue opere testimoniano le paure, le incertezze, i dubbi, le violenze di un periodo storico drammatico per lo scenario internazionale coinvolto nelle due guerre mondiali; ma anche perché gli stessi dubbi influenzano il pensiero più ortodosso degli economisti che possono essere considerarti, insieme agli artisti, nella categoria degli attenti osservatori degli umori collettivi. Nella categoria cioè di coloro che si interrogano sul perché delle problematiche sociali, su come sia possibile ottenere il meglio date le risorse scarse, l’irrazionalità umana e le rigidità dei comportamenti economici.
* Docente di Economica Politica Giurisprudenza a Camerino e Presidente dell’Osservatorio
per il Monitoraggio della Pace e della Sicurezza Territoriale di Assisi.
Riccardo Maria Gradassi – fonte rivista Avanguardia
Tag: catia, eliana, gentilucci, inedito, manoscritto, ungaretti
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