Nell’attesa che la magistratura faccia il suo corso, pur sospendendo il giudizio sui fatti che sono oggetto di indagine, ritengo, a seguito delle notizie apparse sulla stampa, ribadire la valutazione di evidente ed incomprensibile inopportunità della decisione assunta dalla Marini alla vigilia delle sue ferie estive, e che già ho peraltro espresso nell’imminenza della riassegnazione delle deleghe all’ex assessore Riommi. Probabilmente la pressione esercitata da più parti nei confronti della Presidente Marini, di cui sembrava eccessiva l’ostinazione a mantenere nelle sue mani, per oltre 8 mesi la delega alla sanità, ha indotto, unitamente ad una superficiale valutazione delle vicende giudiziarie e politiche umbre, ad un azzardato superamento della “anomalia”, di cui il clamoroso reintegro dell’assessore Riommi, trovava senso solo negli strani regolamenti di conti all’interno del PD, diviso tra equilibri territoriali e correntizi. Inquieta, in tutte queste vicende, l’evidente forzatura con la quale, la maggioranza di sinistra dell’Umbria, in profonda crisi di identità ha pensato di sopravvivere alle difficoltà puntando contestualmente sulle lezioni di superiorità morale, e anticipando quasi a volerle orientare le conclusioni delle indagini giudiziarie. Il buon senso avrebbe richiesto una bella dose di prudenza in luogo dell’affidamento al più classico fattore “C” sul quale sembra aver puntato la Marini e che invece sempre meno sembra assistere una politica che ha perso la sua etica. Spero chela Presidente si renda conto della gravità di una situazione che getta discredito non solo su una parte politica, ma genericamente sulle Istituzioni. Per una volta sarebbe apprezzabile sentire ammettere gli errori anziché difenderne ad oltranza l’insostenibile leggerezza delle giustificazioni.
Sandra Monacelli – UDC
Tag: marini, monacelli, morale, pd, riommi, superiorità, udc
6 agosto 2011 alle 18:06 |
Forse la Sig.ra Marini avrà sentito una voce, pervenutagli da un uccellino Giudiziario di fiduci e questo cinguettio l’avrà rassicurata, che verrà tutto messo nel cassetto del dimenticatoio.
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