Il saggio “Terzo Millennio, scoperta di Dio e del segreto della Creazione” di Ivana Mucciola, casa editrice Helicon di Arezzo, non è di origine religiosa, bensì psicologica; è il risultato di un’attenta osservazione del comportamento umano durata decenni. In esso, è contenuto un nuovo pensiero, molto importante per il nostro futuro, elaborato in seguito ad un’intuizione avuta qualche anno fa: la scoperta del significato profondo, nascosto della parola bisogno. L’uomo non è cattivo, ma proteso solo verso la soddisfazione di qualunque tipo, ma gli è altrettanto necessario il relativo bisogno, è l’incontro tra i due e della stessa intensità che procura l’emozione e tante emozioni fanno la felicita’. quali sono le importantissime conseguenze di questa scoperta, provate ad immaginarle. se non la conosciamo e per un miracolo, fossimo completamente liberi, riusciremmo a costruire il nostro benessere solo al 50 %, l’altro 50% ci deve essere fornito perchè non siamo in grado di procurarcelo, al massimo accettarlo, come ha fatto Cristo, l’uomo rinato. egli sapeva tutto ciò che gli altri ignoravano. Il futuro porterà grandi cambiamenti nel nostro modo di pensare, adesso ancora inimmaginabili, sarà questo il grande cambiamento psicologico che, si dice, avverra’ nel 2012? Il significato profondo della parola bisogno è il passe partout per raggiungere la pace dopo un percorso impegnativo che è lo stesso per raggiungere la giustizia, l’uguaglianza e la libertà, per capire che il futuro sarà caratterizzato dall’incontro di tutti gli opposti, che la religione e la scienza percorrono strade troppo diverse per capirsi e che stanno per incontrarsi. Anche per capire perchè nasciamo piccoli e che anche l’umanità è iniziata dal minimo, la storia dell’umanità ha le stesse caratteristiche della vita di un singolo uomo, ora ha circa 18 anni di vita umana, quando è venuto Cristo, ne aveva 6. infineDio, il creatore, da buon padre ha regalato all’uomo le due cose fondamentali per la vita sia dell’uomo che dell’umanità: l’aria ed il bisogno e la felicita’ sarà solo raggiunta da tutta l’umanita’ contemporaneamente perché siamo collegati. Come poteva un Dio amore essere ingiusto? Infine voglio ricordare una frase dell’amico Voltaire, che mi ha dato la fede a 23 anni: “il mondo e’ una macchina perfetta, dove tutto, anche le cose piu’ orrende, hanno una loro ragione di essere” e il mio amico Francesco d’Assisi che mi è stato vicino nei momenti più difficili. Invito alla lettura del saggio per saperne di più, potete trovarlo nella Libreria Grande di Ponte San Giovanni, alla Clu di Ellera e anche on line, se incontrate problemi, contattate la casa editrice Helicon.
Ivana Mucciola
Tag: creazione, della, ivana, libro, millennio, mucciola, scoperta, terzxo
18 agosto 2011 alle 12:44 |
Leggendo il saggio, Vi chiederete. “Conosco il significato preciso di parole, come Pace, Libertà, Giustizia, Uguaglianza, Felicità?
I nostri concetti sono molto vaghi, non viene indicato il punto da raggiungere; un esempio con la parola libertà, possiamo fare tutto quello che vogliamo? Non credo perché se uso male la mia, disturbo quella degli altri. Stesso discorso con le altre parole. Solo se uniremo queste parole con i loro opposti, esempio libertà-schiavitù e prenderemo il punto centrale tra le due, avremo trovato la via giusta perché gli opposti vanno tutti uniti. Come si fa a parlare tanto di pace e non sapere che cos’è?
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24 agosto 2011 alle 13:45 |
Ho letto il saggio, risponde a tante domande che mi pongo da anni, come perché c’è tanto dolore nel mondo? Tante diversità? Ricchi, poveri, malati, subnormali, sani, belli, brutti, ecc… L’autrice spiega che ci può essere diversità, condizioni belle e brutte, ma tutte conducono all’uguaglianza perché la strada giusta, come dice, è nel centro tra i due opposti. La conseguenza è che chi è fortunato deve tornare indietro ed è difficile, mentre chi è sfortunato, deve andare avanti ed è facile; quindi entrambe le condizioni hanno un pro ed un contro. Invece noi pensiamo che chi è fortunato, lo sarà sempre e viceversa.
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26 agosto 2011 alle 06:22 |
Riassumo il concetto di BISOGNO: esso è l’energia che entra nel nostro organismo, crea uno squilibrio e ci costringe a fare qualcosa, cioè soddisfarci, in questo caso, l’energia esce. E’ grazie al bisogno che abbiamo mangiato e bevuto, ci siamo scaldati, ci siamo riprodotti, abbiamo fatto grandi cose con le grandi passioni, ecc…Quindi il BISOGNO NON E’ NIENTE, anche se l’uomo non l’ha mai considerato perché era solo proteso verso la soddisfazione, DIO ce l’ha regalato, insieme a l’aria, due cose troppo importanti per la sopravvivenza e per costruire, il resto abbiamo dovuto farlo da soli perché l’uomo apprezza solo ciò che crea, questo concetto è ignorato dai genitori di oggi, che si danno da fare per dare troppo ai loro figli, non sanno che lasceranno loro solo tanti problemi perché o si vizieranno o diventeranno solo magazzinieri. Notate la grande differenza tra DIO Padre e un padre comune che è ancora figlio, cioè ha poca conoscenza.
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10 agosto 2015 alle 19:08 |
DISCUTERE ANCORA DELLA CIARLATANERIA RELIGIOSA NEL TERZO MILLENNIO E’ IL COLMO
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