PATRIMONIALE? OK, MA ANCHE SUGLI IMMOBILI DI PARTITI E SINDACATI

Questa crisi economica come altre in passato la si vuol far pagare ai lavoratori a reddito fisso e pensionati che alla fine del mese vedono detratte dal loro stipendio cifre importanti sottoforma di addizionali. Insomma, a sentire i partiti, tutti i problemi dell’Italia derivano dalla crisi internazionale e ognuno se ne lava le mani. I sindacati confederali, dal canto loro, sbraitano un po’ ma, come sempre inefficaci e consociativi, portano a casa solo le briciole, per la “gioia”
delle giovani generazioni, ancora prive di copertura pensionistica, oltre che di lavoro e futuro.

Il sindaco di Perugia ci fa sapere che il Comune non può far meglio di ciò che già fa e che quindi decisioni pesanti – “ma eque” – su tasse e tariffe attendono i cittadini. La sciagurata volontà, ventilata qualche mese fa, di liquidare e mettere sul mercato la quota di Gesenu SpA, pare al momento in stand-by, complice il ripensamento, del tutto temporaneo, a nostro parere, del Governo in merito alle privatizzazioni.

Tuttavia non siamo così ingenui da pensare che l’ex-comunista Boccali e la sua giunta, abbiano accantonato questa prospettiva: i soldi facili con le privatizzazioni fanno gola a tutti, specialmente in questi tempi di tagli, quando è difficile continuare a mantenere il controllo sociale sul territorio.

Noi Cittadini del Movimento Cinque Stelle diffidiamo il sindaco di Perugia da qualsiasi iniziativa in tal senso che non sia previamente condivisa dalla Cittadinanza, specialmente dopo l’esito dell’ultimo referendum. I gioielli di famiglia come Umbra Acque e Gesenu devono tornare ai Cittadini.

Chiediamo piuttosto al sindaco di Perugia, in qualità di massimo rappresentante dei cittadini, di farsi promotore di un’ operazione di trasparenza che miri alla pubblicazione dell’ammontare dei rimborsi elettorali incamerati dai partiti negli ultimi 15 anni, nonché del valore venale del patrimonio edilizio degli stessi partiti e di quello dei sindacati confederali, vera casta che prospera nell’ombra , che con i suoi ingentissimi patrimoni, non è neanche obbligata a pubblicare i propri bilanci.

I Cittadini del M5S  (Movimento cinque stelle) di Perugia.

Commento di Rosa Lu

Rosa ha scritto: “Leggendo la nota/comunicato, ho avuto la netta impressione che alcuni temi come la patrimoniale, siano posti dal M5S come pretesto per lanciare provocazioni sul solito motivetto dell’antipolitica caratterizzante il movimento, essenzialmente con il fine di distinguersi e fare proseliti . Guardando i risultati prodotti da questo movimento ormai presente da qualche anno, verifico che esso sta solo fornendo ai poteri forti – trasversalmente presenti nel parlamento ( anche se in misura nettamente e dichiaratamente prevalente nel PDL ) – la legittimazione per eliminare tutti i luoghi della rappresentanza democratica dei cittadini, in particolare proprio quei luoghi più prossimi ai loro bisogni, proprio quelli contro cui vengono puntalmente (si guardi la nota) scagliati gli strali come le province , i piccoli comuni etc… Trovo , ad esempio, bizzarro che a fronte dei tagli imposti dal governo, tanti cittadini aderenti a quel movimento se la prendano con i comuni e le province… Ad ogni modo, grazie a questi zelanti interpreti della volontà popolare come il M5S, attraverso l’eliminazione delle assemblee elettive, sarà molto più semplice, ad esempio, privatizzare tutto il patrimonio pubblico. Venendo alla questione sollevata da M5S (su cui l’amico Francesco La Rosa mi ha chiesto una opinione), la mia idea è che il patrimonio immobiliare che non sia utilizzato per lo svolgimento abituale dell’attività istituzionale/statutaria da partiti o sindacati , deve essere soggetto alla patrimoniale..”

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Una Risposta to “PATRIMONIALE? OK, MA ANCHE SUGLI IMMOBILI DI PARTITI E SINDACATI”

  1. Mucciola Ivana Says:

    Questo è un momento difficilissimo e particolare per mettere in evidenza le migliori forze del paese sia come semplici cittadini che come governanti ai vari livelli e anche le attività. I più semplici cercano di fare i furbi, di racimollare un pò di denaro pensando che con esso riusciranno ad entrare a testa alta nella società futura. Si sbagliano perché per sopravvivere con decenza nel prossimo futuro, servirà molto più la capacità, l’intelligenza, la maturità che il denaro e coloro che adesso si stanno seriamente impegnando, l’avranno acquisita.

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