Nel mese di aprile abbiamo manifestato grande sconcerto e disapprovazione in merito al Regolamento Regionale di attuazione della Legge Regionale n. 13/2010 “Disciplina dei servizi ed interventi a favore della famiglia”, che ha introdotto la famiglia uni personale a danno e svantaggio della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Come volevasi dimostrare con il Bando per le famiglie vulnerabili sono state messe in grande difficoltà le famiglie numerose che vi rientrano in modo marginale, e sostenute quelle uni personali. Riteniamo che in una società in cui si parla di sviluppo e nuovi percorsi per la crescita economica, non si possa prescindere dal prendere coscienza che il vero motore di sviluppo è, e rimarrà sempre, la famiglia e che primo compito delle Istituzioni sia sostenerla con strumenti adeguati. Ciò che sta accadendo puntualmente è la penalizzazione di quelle persone che hanno creduto e voluto costruire la propria vita nel matrimonio ed hanno investito nel rendere la Regione dell’Umbria più giovane, in assoluta controtendenza dello status quo. Avere figli è un merito e non un demerito, investire nella famiglia è un valore e pertanto ancora chiediamo che vengano sostenute le famiglie ed in particolare quelle numerose, sapendo che si può fare molto di più.
Mauro Cozzari Capogruppo Unione di Centro Comune di Perugia
Nazzareno Menghini Assessore alle Politiche Sociali Comune di Todi Unione di Centro
Tag: cozzari, famiglia, mauro, menghini, nazzareno, udc, umbria, valore
19 settembre 2011 alle 14:49 |
Nella nostra società, omai i valori seri non trovano più posto e vengono sostituiti da quelli strani e che dovrebbero occupare meno spazio. La famiglia sicuramente è in crisi, i matrimoni durano sempre meno e forse il lato peggiore è che vengono fatti come se dovessero essere eterni; la festa del giono del matrimonio dovrebbe essere più sobria e farne una seconda dopo circa 10 anni per mostrare il superamento di una prova. Io sono convinta che sta per arrivare una società piena di valori e che per arrivarci, dobbiamo raggiungere la parte peggiore di quelli del passato, cioè il fondo perché, contrariamente a quel che pensiamo dal male, nasce il bene e dal bene nasce il male.
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