IL SEGRETARIO RICCARDO NENCINI CHIUDE LA FESTA REGIONALE DEI SOCIALISTI

Sarà Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, a chiudere la tre giorni della festa regionale del Partito socialista umbro, il cui filo conduttore è “Avanti, una nuova Italia!”. E proprio di questo, al centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra, domenica 16 ottobre alle 11.30, si parlerà di una nuova Italia “laica, senza divisioni – sottolineano dalla segreteria regionale del partito -, senza discriminazioni e soprattutto di un’Italia che unisce”. A discuterne saranno, oltre il segretario Nencini, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale nonché membro della segreteria nazionale del Psi, Silvano Rometti. La festa, che ha aperto i battenti venerdì, si caratterizza per una serie di confronti e dibattiti e con uno spazio dedicato a tre mostre “100 anni di tessere socialiste”, “Giuseppe Garibaldi e il suo mito” e “La

Claudio Ricci, Giuseppe Chianella, Gerardo Labellarte, Anna Mossuto, Sandro Vitali, Nilo Arcudi, Giuseppe Boccolini, Gialletti Evasio

nascita del riformismo”, oltre a concerti e alla presentazione (che si terrà sempre la mattina di domenica) del nuovo sito della segreteria provinciale del Psi Perugia. Due le tematiche attuali affrontate all’apertura della tre giorni come l’incontro su “Il Comune per governare l’Italia”, moderato da Anna Mossuto, durante il quale i relatori, dal sindaco di Assisi, Claudio Ricci, al vicesindaco di Perugia, Nilo Arcudi, hanno messo in evidenzia come in mancanza dei trasferimenti di fondi dal governo alle autonomie locali sia sempre più difficile amministrare al meglio le città. Il dibattito, invece, su “Le nuove generazioni, diritto allo studio e al lavoro: quale futuro?”, coordinato dalla giornalista Rosaria Parrilla, ha  affrontato la problematica da vari punti di vista, con Claudia Bastianelli, responsabile pari opportunità della segreteria nazionale della Federazione giovani socialisti, Federica Angelantoni, vicepresidente dei giovani imprenditori di Confindustria Perugia, Maurizio Oliviero, amministratore unico dell’Adisu, Gionata Gatticchi, segretario regionale dei Giovani democratici, Daniele Cavaleiro della Fgs Umbria, Siro Centofanti, docente di diritto al lavoro, e Daniele Marcaccioli, segreterio provinciale di Uila – Uil. Lavoro flessibile, precarietà, disoccupazione, merito, contributo dei giovani alla politica e della difficoltà delle donne in Italia di conciliare carriera e famiglia, oltre al nuovo ruolo che spetta a sindacati e università in questo periodo di crisi economica e di mancanza di ideali, sono state le tematiche affrontate. Nella giornata di sabato, invece, si è parlato di “Turismo e sport: una risorsa per l’Umbria”, moderato dal giornalista Francesco Mancini. “L’Umbra si trova in una posizione geografica strategica per l’organizzazione di grandi eventi sportivi a carattere nazionale – ha dichiarato l’assessore provinciale allo sport e al turismo, Roberto Bertini -, grazie anche all’impiantistica sportiva adeguata, che portano maggiore indotto economico oltre che turistico. Non è un caso che, nel 2011, in vista di manifestazioni sportive siano state registrate circa il 77 per cento di presenze. Domenico Ignozza, presidente provinciale del Coni, invece, ha sottolineato come “la strada giusta da seguire, in vista della soppressione dei Coni provinciali, è una maggiore sinergia tra pubblico e privato”. L’attenzione nel pomeriggio si è spostata sul tema, coordinato dal giornalista Giuseppe Castellini, delle riforme e delle manovre. “Mentre l’Italia – ha detto Rometti -, ha urgente bisogno di riforme che impediscano il suo impoverimento, assistiamo alla lenta agonia del Governo, sempre più impopolare e incapace a rispondere alle reali esigenze del Paese. L’Italia è in grave ritardo sul fronte delle riforme e accusa grandi difficoltà a rimette i conti in ordine e a ridurre il debito che è stato accumulato. A dimostrarlo, il susseguirsi di manovre che il Governo, in stato comatoso, ha dovuto varare, limitandosi ad apportare meri tagli lineari che hanno messo in seria difficoltà enti locali e regioni. Il Partito socialista vuole battersi contro questo immobilismo delle riforme. Ad esempio, basterebbe l’introduzione di una tassa anche temporanea dell’1 per cento rivolta a coloro che detengono la ricchezza del Paese: una mossa che, in cinque anni, abbatterebbe di un terzo il debito pubblico”.

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Una Risposta to “IL SEGRETARIO RICCARDO NENCINI CHIUDE LA FESTA REGIONALE DEI SOCIALISTI”

  1. Mucciola Ivana Says:

    Ci troviamo di fronte ad un grande cambiamento che sta per arrivare e che avrà tante belle sorprese, ma ci richiede per poterle ottenere un forte cambio di modo di pensare perché finché ragioniamo secondo i canoni del presente e passato, non riusciremo a fare niente di buono. Mettiamoci in mente che stiamo ad un bivio e anzi, cominciamo a riflettere sugli errori del passato che ci hanno fatto comodo, ma non per questo degni di sopravvivere; il futuro si costruisce sugli errori del passato, è sempre stato così nella storia.

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