Care elettrici, Cari elettori, Cari concittadini tutti
Ebbene si, non me ne sono andato, al di là di quello che viene scritto da più parti confermo la mia appartenenza al PDL Nazionale. Dico ciò in quanto qualche osservatore distratto ha visto la mia uscita dal gruppo consiliare del PDL locale, per formare il gruppo misto in consiglio comunale come il cercare altri lidi. Sono sicuro che se nei mesi seguenti alla elezione in Consiglio Comunale il coordinatore locale avesse indetto almeno una riunione politica con gli eletti, noi Consiglieri avremmo potuto rapportarci con le linee del partito che il coordinatore in essere avrebbe dovuto indicarci per superare questo momento di crisi, nostro malgrado questo non è avvenuto, e quindi in autonomia con gli altri consiglieri abbiamo sviluppato una serie di azioni ( interpellanze e mozioni) finalizzate a dare impulso alla vita socio economica della nostra città. Questi osservatori distratti indicano altresì la mia, secondo loro presunta lontananza dal PDL, vorrei ricordare a tal proposito che in mio sostegno per la campagna elettorale ho avuto modo di poter contare sulla vicinanza e sulla presenza nel territorio del Sottosegretario agli Esteri On. Stefania Craxi in quota PDL e dell’On. Mario Valducci presidente della IX commissione alla Camera dei Deputati anche questo in quota PDL, il che dimostra quanto il mio progetto politico, a differenza di quanto erroneamente ed ingenuamente interpretato da soggetti locali sia organico alle posizioni nazionali del PDL. Sempre con spiccata comprensione per le ingenue valutazioni di questi osservatori distratti che non hanno capito il mio gesto e soprattutto le mie parole, li invito ad utilizzare il servizio streaming, messo a disposizione dal Comune di Gubbio per rivedere e risentire le mie parole, facendo particolare attenzione al passaggio nel quale indico come referenti politici Silvio Berlusconi e l’On. Stefania Craxi, ad oggi rispettivamente Presidente del Consiglio eletto nelle file del PDL e Sottosegretaria agli Esteri eletta nelle fila del PDL. Sono certo che gli Eugubini che mi hanno dato fiducia riconoscono le qualità politiche del mio gesto, così come riconosceranno tanto la buona fede quanto l’ingenuità e la capacità critica di chi ha cercato di interpretarlo. In definitiva, a questo punto e per le motivazioni che tutti possono comprendere, posso dire con serena consapevolezza che “Non sono eccessivamente Stupito di quanto è stato scritto su di me”, le stesse persone che hanno deluso iscritti ed elettori. Chi li ha delusi è chi in un partito padronale soprattutto a Gubbio ha agito da blogger collezionando solo incarichi e medagliette e chiudendosi a riccio verso qualsiasi forma di partecipazione di iscritti ed elettori. Essere seduti al comando e sulla tolda del Titanic pensando di contare quando neanche affini e parenti stanno oramai più ascoltando le stanche litanie dei servi del padrone. I risultati della mala gestione di un decennio di guida scriteriata del movimento a Gubbio sono utilissimi ad alimentare personalismi e divisioni senza una sola proposta a beneficio della collettività. Giudicheranno comunque gli eugubini attenti a distinguere tra silenzi assordanti di personaggi non all’altezza e l’impegno di chi opera al di sopra delle beghe di bottega.
Nicola Maria Aloia
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