I movimenti che hanno sostenuto la causa dell’acqua bene pubblico si sentono abbandonati. Il leader di Sel è infatti giudicato colpevole dai comitati di aver fatto esattamente al contrario di quanto aveva dichiarato in occasione dei referendum del giugno 2011, e le sue due campagne regionali. . A far arrabbiare l’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori la seguente dichiarazione del presidente pugliese: «È indispensabile fare i conti con la realtà per non precipitare nei burroni della demagogia: sull’Acquedotto abbiamo intrapreso la strada dell’efficienza e su quella proseguiamo. Per questo non abbasseremo le tariffe»
Tag: acqua, acquedotto, pugliese, tariffe, vendola
15 gennaio 2012 alle 15:19 |
Troppo facile fare guerra quando si è dall’altra parte della barricata per poi mandare le cose come ci fa più comodo al momento che siamo al comando.
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