Oggi è evidente il fallimento dei politici locali in materia di “sicurezza” che, da sempre, invece di fronteggiare l’avvento della criminalità con progetti sul territorio, ha pensato solo ad organizzare assemblee pubbliche al fine di convincere i cittadini che tutto era sotto controllo. NOI da sempre abbiamo denunciato la mancanza di uomini in divisa , e da circa tre anni, stiamo proponendo l’istituzione di un distaccamento del Reparto Mobile o del Nucleo Prevenzione Crimine, dando vita a presidi, fissi o mobili, nelle zone più calde della città di Perugia. Proposte strumentalizzate ed osteggiate da alcuni politici locali garantisti che poco hanno a cuore la sicurezza dei cittadini, accusandoci di voler “militarizzare, blindare o rastrellare” la città, gli stessi politici che volevano a Perugia l’istituzione di un Centro di Accoglienza per gli extracomunitari, propagandando che era l’unica soluzione per risolvere i problemi di disagio sociale creati dalla criminalità. Oggi prendiamo atto delle scelte importanti che sono state fatte dal Comitato dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Perugia Enrico Laudanna, e che il Questore saprà certamente attuare anche attraverso “piani straordinari” al fine di riportare vivibilità e serenità in questa città. Questo però deve essere un primo passo, perchè siamo convinti che la sola attività di contrasto alla criminalità non basta; bisogna investire sui giovani, che saranno gli uomini del domani, e trasmettere loro la – cultura della sicurezza – anche attraverso l’insegnamento scolastico. La “sicurezza” in senso più generale (pubblica sicurezza, sicurezza sul lavoro, sicurezza stradale, sicurezza sanitaria ecc.) deve diventare materia scolastica, se vogliamo un futuro migliore. Droga, alcool e bullismo sono fenomeni troppo diffusi nel mondo dei 15enni ed è a loro che le istituzioni devono puntare le maggiori attenzioni, fenomeni oramai da troppo tempo sottovalutati ma che risultano essere il trampolino di lancio verso il mondo che delinque.
UGL Umbria
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