Via ai controlli di Regione e guardia di finanza sulle assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica. “In Umbria – ha sottolineato l’assessore Vinti – ci sono attualmente circa 8.000 alloggi, per un valore di quasi un miliardo di euro, assegnati ad un canone medio di 112 euro di affitto mensile (e solo il 18% assegnati a cittadini stranieri), ma contemporaneamente abbiamo una domanda sempre crescente e circa 1200 sfratti ogni anno, di cui il 95 per cento dovuti a morosità. Avremmo bisogno di ulteriori 10 mila alloggi a canone sociale per soddisfare tutte le esigenze. Altro che vendere». Basta ereditarietà … «con la nuova legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica saremo costretti a cambiare, privilegiando la qualità degli interventi con il minimo consumo di territorio e la riqualificazione del patrimonio esistente. Andremo anche ad una revisione delle assegnazioni fin qui effettuate per evitare “ereditarietà” e possesso senza il mantenimento dei requisiti originari. Ciò grazie alla preziosa collaborazione della Guardia di Finanza con la quale la Regione recentemente ha firmato un apposito protocollo d’intesa».
Commento di Silvana Di Modena: In pratica i congiunti italiani degli assegnatari defunti verrano cacciati dalla casa popolare per far spazio a tunisini ed albanesi ? Qualcuno puo’ fare chiarezza? grazie !
nota di redazione: giriamo la domanda all’assessore Stefano Vinti
14 Maggio 2012 alle 17:46 |
Lo scandalo avvenuto nel piccolo comune di Scheggia e Pascelupo (PG) é quantomai eloquente sull’argomento. Chi tenta di insabbiare la cosa é solo che un mafioso. Il Generale GdF Cuneo Fabrizio comunque ha ben chiara la situazione ed é grazie a lui che si sono smosse le chete quanto stagnanti acque. Ora comanda con onore la Regione GdF Sicilia ed i risultati ce li portano i media con il 97% di irregolari fiscali scoperti. L’Italia ha bisogno di questa gente,l’Italia ha bisogno di onestà. Anche se i compagni hanno fatto di tutto per togliere la Commissione Antimafia Regionale,Maria Rosi e noi suoi collaboratori non abboamo dormito. Non serve l’Esercito in Umbria , serve che chi é preposto apra gli occhi e non abbia paura…….
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