Oggi l’Italia è in mano a due opposte fazioni, ambedue a loro modo pericolosissime per il popolo italiano. Di contorno, vi è una criminalità organizzata e un terrorismo strisciante, che con attentati dinamitardi vengono usati da ambedue le fazioni, per condizionare l’opinione pubblica ed inviare messaggi a chi li può decodificare. Quindi siamo tornati alla mai sopita strategia della tensione. Piazza Fontana, Bolonga, ecc. ecc. ora Brindisi. A chi è diretto il messaggio? A cosa si riferisce tale messaggio? Possibile che la politica non riesca a dialogare civilmente in questa Italia del 2012? Diceva Paolo Borsellino: “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”. Sbagliava di poco, ci aveva quasi azzeccato, solo che aveva trascurato l’enorme doppiezza della politica e l’uso che questa fa della mafia e degli occasionali terroristi.
Stelio Bonsegna
19 Maggio 2012 alle 19:00 |
Strano questo attentato!!Non sono molto convinta che c’entri la mafia solo perchè quella scuola porta il nome di Falcone.Lo considero più pazzia pura e violenta.Hanno provocato morte e feriti …per quale motivo.Forse su esempi degli attentati all’estero nei mesi passati alle scuole .Follia pura e basta,auguriamoci che i colpevoli vengano presi presto. E intanto l’Italia piange nuovi morti .
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