di Antonio Ricciuti (San Martino Sulla Marrucina – CH)
Una puntata davvero scioccante quella di Mistero (Italia 1) andata in onda i primi del mese di Giugno 2012 sui Quadri Esoterici. Le telecamere della Mediaset si sono situate a Perugia, presso l’Abbazia di San Pietro, prima sede vescovile perugina, che ospita la più grande collezione artistica, seguita da quella della Galleria Nazionale Umbra. Fino a qui nulla di particolare. In un passaggio del servizio televisivo “Mistero” è stata analizzata la Tela più grande al mondo, realizzata dall’artista Antonio Vassillachi famoso pittore Greco (Milos, 1556 – Venezia, 27 agosto 1629). Questa Tela è collocata nel muro ad Ovest dell’Abbazia ed è chiamata “Il Trionfo dell’Ordine dei Benedettini”. Fino a ieri (diciamo così) nascondeva un mistero scoperto da Emanuela Casinini (studiosa di storia locale), reso poi pubblico dalla rivista Fenix ed ora da Marco Berry della trasmissione di Italia 1. Nella tela del Trionfo dell’Ordine dei Benedettini, ove sono raffigurate figure ecclesiastiche, è possibile osservare (possibilmente dall’Altare Maggiore dell’Abbazia di San Pietro) la perfetta immagine facciale-superiore del demonio, creata dalle figure Ecclesiastiche, Benedettine e di alcuni Santi. Il servizio di Italia 1 ha interessato molti curiosi che, durante queste due settimane, si sono recati all’Abbazia perché attratti dall’enigma del pittore Vassillachi.
I commenti dei curiosi ed appassionati d’arte destano enormi curiosità e perplessità, che ricalcano quelle presentate dal servizio televisivo di “Mistero”. Ne citiamo alcune: la protesta del pittore contro la politica della Chiesa Cattolica (ricordiamo che durante quell’epoca la Chiesa adottava la cosiddetta Santa Inquisizione) oppure le colline perugine (una un basso ed una in alto della Tela) ove sono site le figure ecclesiastiche. Anche se le colline creano stranamente occhi perfetti. E questi occhi portano al loro interno, al centro ed in basso, delle particolari luci luminose. San Benedetto si trova al centro in basso e sembra rappresentare il naso del demone. Fa invece riflettere l’interpretazione fornita dal Sig. Rosato Cesarini di Campello Sul Clitunno (PG), appassionato di libri di Storia, il quale definisce l’opera della Tela una delibera sicuramente dettata dalle alte sfere ecclesiastiche dell’epoca che commissionavano – in molti casi anche con atti notarili – le opere interne ai luoghi cattolici. La particolarità della collocazione della Tela, situata sopra l’entrata all’interno della Chiesa di San Pietro, per Cesarini è un monito della Chiesa rivolta ai fedeli. I fedeli o visitatori del luogo religioso non vedono Il Trionfo dell’Ordine dei Benedettini all’entrata bensì all’uscita. Ed ecco il monito, l’esortazione, il consiglio di chi ha commissionato l’opera pittorica: quello di comunicare ai devoti che – all’uscita del luogo sacro (rappresentato dai Benedettini, Santi ed Ecclesiastici vari) – c’è il demonio.
Il mistero della Tela “demoniaca” più grande al mondo sicuramente proseguirà .
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29 giugno 2012 alle 11:45 |
L’Articolo di Antonio Ricciuti porta alla luce una dichiarazione di Rosato Cesarini che risulta, a mio avviso, veritiera, vista l’epoca storica della tela.
Congratulazioni, il programma di Italia 1 non ha fornito tale versione, tra le altre
Maria Grazia Catanzani
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29 giugno 2012 alle 21:17 |
Fa riflettere l’interpretazione di Rosato Cesarini, utile soprattutto per i fini storici ed artistici della Tela.
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29 giugno 2012 alle 22:22 |
In definitiva il programma “Mistero” di Italia1 tanto ha affermato lasciando nascosta l’interpretazione di Cesarini che – ad onor del vero – mi sembra la più appropriata … dopo tutti questi anni e centinaia di anni … questa tela è “presente” in un’Abbazia Cattolica nella quale si svolge e si è sempre svolta la liturgia religiosa … nessun frate o sacerdote si sono accorti di questa situazione? Poi all’epoca questa opera d’arte sarà costata tanti, troppi soldi … mi sembra strano che il clero non se ne fosse accorti … anzi, l’ha commissionata come dice il Sig. Cesarini. Ai posteri l’ardua sentenza.
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29 giugno 2012 alle 23:09 |
Notizia tanto interessante, quanto inedita!
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30 agosto 2012 alle 22:05 |
San Tommaso è un Santo che adoro. Per questo, in data odierna, ho fatto visita alla basilica di San Pietro a Perugia (luogo incantevole con un bellissimo parco verde accanto al convento dei frati, libero per i visitatori) per visionare “dal vero” la demoniaca tela. Sono entrato in Basilica, mi sono segnato con il nome del Padre e – dopo aver fatto pochi passi verso l’Altare mi sono voltato (di spalle all’Altare). Dal vero la Tela è veramente affascinante ma molto misteriosa e … non nascondiamolo, demoniaca. SPAVENTOSA !! Ho avuto modo di dialogare con un frate (benedettino) il quale ha espresso il desiderio di non rispondere alle mie domande sulla tela, pur facendomi visitare la bellissima cappella del 3° anno dopo Cristo, sita in basso alla Basilica. Un aiutante dei frati (che vendere oggetti souvenir nella Basilica), ha sostenuto che solo Cesarini – tramite l’articolo di GoodMorningUmbria – ha totalmente azzeccato il contesto e l’indicazione di tale dipinto. Insomma: nella Chiesa si è protetti dall’ìOrdine Benedettino, fuoi dalla Chiesa c’è il Demonio. La tela è situata in un punto strategico, visibile solo da chi “esce” dalla Basilica, non da chi entra..
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9 aprile 2016 alle 08:59 |
[…] Il “Mistero” di Italia 1 a Perugia: LA TELA “DEMONIACA” PIU’ GRANDE AL MONDO, situata nell… […]
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