LIBRI: Dialogo tra un artista e uno scienziato

venantidi Costanza Bondi

Dialogo a due voci, quello tra il maestro Franco Venanti e lo scienziato Roberto Battiston, moderato e sapientemente coordinato da Sandro Allegrini. Argomento: arte e scienza possono incontrarsi? Senza dubbio, sì, anche se i due autori – ammettono – sono rimasti sulle posizione di partenza della loro lunga chiacchierata, durata ben due anni. La genesi del volume in questione la si ritrova, appunto, nelle serate passate dai due amichevolmente a parlare, i cui dialoghi sono stati tutti registrati e sbobinati, per poi essere magistralmente sterzati dall’editor Sandro Allegrini nella giusta direzione, in modo da poterne fare un libro. Nasce così il DIALOGO TRA UN ARTISTA E UNO SCIENZIATO, della Futura edizioni, per la quale ieri pomeriggio alla presentazione del volume alla Sala Consiliare della Provincia di Perugia erano presenti gli editori Fabio Versiglioni e Marcella Brizzi.

Interessanti i temi profondi della vita, affrontati nel volume: il perché un uomo sia un essere intelligente, la sua origine, se l’universo sia o meno considerabile come un insieme di fenomeni in cui tutte le cose che avvengono sono concatenate tra loro, e da qui se sia possibile pensarvi dietro un disegno altrettanto intelligente. E ancora: cos’è il bene, se esiste la vita dopo la morte…

Mentre l’Artista si interroga, quindi, portando il proprio vissuto e le proprie esperienze esistenziali all’interno del libro, lo Scienziato fa da contrappunto trattando argomenti diversi assai, che affronta logicamente, col rigore scientifico che gli è proprio: sia che si tratti di Big Beng, sia che si parli di magia. Da qui, il tentativo continuo come un leit motiv di ricondurre l’ansia conoscitiva di Venanti dentro i termini della dottrina evoluzionistica, l’intreccio tra caso e necessità, l’adattamento all’ambiente insito nell’uomo per la propria sopravvivenza, così da poter spiegare, poi, tutti i fenomeni evolutivi. Ecco quindi come il confronto tra scienza e arte, e perciò la sete di conoscenza dell’Artista accoppiata alla conoscenza scientifica, abbia portato entrambi gli autori a giocare sullo stesso terreno. Compito dell’arte è infatti svelare frammenti di verità, non ancora dimostrati, pertanto si ha la necessità di un campo scientifico che li possa, appunto, mostrare.

Anche se, nonostante i 13 miliardi e 7 milioni di anni esistenti alle spalle dell’uomo e della sua evoluzione, sembreremmo ancora non sapere chi sia Dio, poiché non se ne può dare dimostrazione alcuna di tale affermazione. Per lo Scienziato, l’uomo è un sistema estremamente ordinato che consuma energia e produce immondizia altrettanto ordinatamente, in un ciclo prefissato. Pertanto, volendo parlare di disordine, sicuramente ci si deve riferire a quello cosmico che, a detta di tutti – in primis dell’Artista – si equipara di gran lunga al caos che si può riscontrare sia a casa che a studio Venanti…

Ecco quindi l’ironia che nelle chiacchierate serali non è mai mancata nei dialoghi tra il creativo pessimista e lo scienziato razionale, il quale, senza sosta, è alla perenne ricerca del lato positivo delle cose.

Rimaniamo comunque in sospeso, tutti noi lettori e spettatori, di fronte alla domanda su chi abbia scritto il libro della natura. Ancora una volta la risposta è duplice: per lo Scienziato il Big Beng, per l’Artista un essere intermedio.

 

 

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2 Risposte to “LIBRI: Dialogo tra un artista e uno scienziato”

  1. Sandro Allegrini Says:

    cara Costi, sempre così puntuale e generosa

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  2. costanza bondi Says:

    caro Sandro, sai la stima che mi ti lega: con l’affetto di sempre, Costi

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