Riceviamo e pubblichiamo
La Regione dell’Umbria nel decidere i Direttori generali delle 4 aziende Sanitarie, ha lanciato un segnale trasversale, facendo intendere che niente cambierà, e che la riduzione delle ASL è solo apparente ed è finalizzata a togliere servizi ai cittadini, e rinominare i soliti Manager.
Riconfermare i 4 Direttori nelle stesse aziende, non è un bel segnale, perchè dopo anni sembrava doveroso alternare i Manager nelle Aziende Pubbliche, mentre di fatto vengono rinominati i Direttori Generali che svolgo le funzioni Manageriali da oltre 15 anni come il Direttore Orlandi che senza cambiare casacca diventa direttore generale, poi commissario Straordinario di se stesso per alcuni anni, per venire successivamente rinominato Direttore della Stessa Azienda Sanitaria.
Questa riforma Sanitaria tutta Umbra, non ci porterà sicuramente lontano, perchè l’unico obbiettivo della Regione, era ed è diminuire i servizi sui territori e non ridisegnare una sanità diversa, moderna con Manager Nuovi che potevano portare idee innovative e propositive.
A Nostro avviso queste nomine potrebbero indurre a qualche ricorso sulla legittimità, poichè la legge prevede un tempo massimo per i Manager, tempo ormai scaduto da anni, e forse non basta far finta di ridisegnare la Sanità in Umbria al solo fine di poter riconfermare Manager che dovevano essere sostituiti.
Il Segretario Regionale Fials Carmine Camicia
Tag: asl, camicia, carmine, direttori, fials, nomina, sanitari, sanità, umbria
28 dicembre 2012 alle 02:00 |
Così va il mondo…..!
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28 dicembre 2012 alle 09:23 |
come prima,più di prima….salvo il farsi i complimenti da sè della governatrice Marini che conferma,se mai ce ne fosse bisogno,il bluff delle donne agli apici(che tra l’altro viene rivendicato da quella pellaccia di Monti….)
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