L’inciucione tra culatello Bersani e sherpa Monti gia’ definito e addirittura con i ministri principali gia’ incasellati. eccoli: lo sherpa, manco a dirlo, va agli esteri. il direttore generale di bankitalia, Fabrizio Saccomanni va all’economia, Letta Enrico allo sviluppo economico spacchettato per accontentare le coalizioni alleate e gli interni al rottamato D’Alema, che tanto ci tiene. La tregua nasce da una valutazione realistica delle reciproche debolezze: Monti sa che non prenderà voti tali da essere decisivo, quindi gli conviene abbassare i toni a sinistra. Bersani sa che l’ombra lunga del Monte dei Pacchi nonostante i riguardi della procura di Siena si muove comunque seguendo i passi del pd. Tatticamente, una mossa che e’ l’ennesimo favore a Silvio bananoni che non mancherà certo di additare i contraenti come comunisti e utile idiota dei comunisti, nonché uniti dalle tasse e dagli interessi nelle banche e per le banche
fonte:www.dagospia.com
Tag: bersani, civica, d'alema, dei, elezioni, letta, lista, monte, monti, paschi, pd, saccomanni, siena
6 febbraio 2013 alle 13:37 |
Dagospia è forte ! previsione azzeccata !
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