Il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl) esprime “profondo cordoglio alla famiglia del ragazzo ucciso la scorsa notte a Perugia davanti alla sua ragazza”. “Purtroppo – sottolinea Rosi – questa tragica morte è la conferma che che viviamo in una città violenta. È il secondo delitto che in meno di un anno ci sconvolge, il primo era stato quello di Luca Rosi. Di fronte a questi eventi dobbiamo avere il coraggio di ribellarci”.
Secondo l’esponente del Pdl il grave fatto di sangue “è l’ennesimo, tragico segnale che deve convincere le istituzioni che è arrivato il momento di agire, prendendo una posizione dura in merito alla sicurezza del Capoluogo. Basta con i tavoli infiniti – aggiunge Rosi -, con i patti che sono solo buoni a riempire le pagine dei giornali e a gettare fumo sugli occhi ai cittadini, ormai stufi di sentire solo chiacchiere. È arrivato il momento di agire in fretta – sollecita Rosi -. Non sono più sufficienti le telecamere nelle zone calde, vanno effettuati controlli più accurati, posizionate unità mobili nelle zone calde. Occorre far intervenire i militari”. Rosi chiede poi che il governo assegni “maggiori risorse alle forze di polizia, perché in città pericolose come la nostra i tagli vanno fatti in altre parti. Occorre rivitalizzare le zone oscure della nostra città con eventi culturali. Oggi – conclude Rosi – i perugini si sentono degli ospiti indesiderati, mentre spacciatori e criminali la fanno da padroni nei quartieri. E’ arrivato il momento di restituire Perugia ai suoi abitanti che, oggi, non sono più sicuri nemmeno in casa loro”
27 marzo 2013 alle 15:56 |
Sono d’accordissimo !
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1 aprile 2013 alle 22:18 |
Il PdL cavalca il filone sicurezza da anni e non ha concluso mai nulla
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