di Ciuenlai
Doveva ad andare a sbattere su quel muro. E tutti hanno fatto in modo che ci andasse a sbattere. Napolitano gli ha posto condizioni capestro, impedendogli persino di presentarsi davanti alle Camere, com’era suo diritto. Condizioni che tutti gli altri si sono precipitati a rendere ancora più capestro. Ognuno ci ha messo un carico sopra. “Non sosterremo mai un segretario di partito” (i Grillini), “o ci date il Quirinale o non se ne parla” (Pdl), “vorremmo, ma Silvio non vuole” (Lega), “Senza Pdl non ci stiamo” (Monti). Ma non basta. Gran parte del suo partito lo ha sostenuto solo a parole. E mentre gridavano “dai Bersani siamo tutti con te (Hi,hi,hi ….)”, i vari Letta, D’Alema, Veltroni, Renzi, Fioroni si attrezzavano per il dopo sia per il Governo, che per il partito. Adesso all’orizzonte ci sono novità sconvolgenti come Saccomandi, Cancellieri, Passera ecc. Una Goduria in 3D. Un altro esecutivo di destra “equa e solidale” con i ricchi e i banchieri. La minaccia di Bersani di non sostenere mai un “Governissimo” con Berlusconi appare una pistola caricata a salve. Perché anche i suoi migliori proiettili (i giovani turchi) stanno, ad uno ad uno, togliendo la spoletta alle loro cartucce. E mai come ora il già “segretario emerito” dei democratici scopre che “il suo Pd” non è altro che il “suo miglior nemico”.
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