Riceviamo e pubblichiamo
A sentire le ultime sparate del Governo ci dobbiamo aspettare l’ennesimo condono indulto-sconto e tagli nei processi, per risolvere il problema dell’affollamento delle carceri italiane. E’ un déjà – vu. Prima nel 2006 con l’indulto, poi nel 2012 con i braccialetti elettronici ora con il decreto svuota carceri. Insomma amnistie, indulti e indultini sembrano l’unica priorità per la giustizia quando non parla del Cavaliere. L’unica soluzione per alleviare l’intollerabile situazione di sovraffollamento nei penitenziari. Ma è un effetto temporaneo. Oggi come allora, questi provvedimenti si rivelano aridi palliativi con conseguenze deleterie sulla sicurezza percepita dai cittadini e sulla certezza della pena. Ricordiamo tutti la preannunciata recidiva degli indultati, rientrati in cella a poche settimane dal rilascio. Ed allora tutti pronti a sconfessare, rimangiarsi il voto ed incolpare unicamente Mastella.
Ora circa 4000 detenuti potrebbero beneficiare di uno sconto di pena e lasciare il carcere.
Eppure, sono molteplici (circa 40) in Italia gli istituti penitenziari già costruiti, spesso ultimati, a volte anche arredati e vigilati, che però sono inutilizzati e versano in uno stato d’abbandono totale. Magari si potrebbe riempirli invece che lasciarli imputridire e saccheggiare, magari si potrebbe finalmente utilizzare un potenziale patrimonio di ricettività per detenuti che viene sperperato da anni.
In buona sostanza le condizioni carcerarie in Italia sono al limite della dignità umana e quindi si pensa bene di svuotarne il contenuto con cadenzata periodicità, invece che colmare carceri già esistenti, insomma chi dovrebbe intervenire si ostina a fissare il dito piuttosto che fissare la luna.
Guido Lanzo – Moderati in Rivoluzione
Tag: carcere, decreto, governo, guido, in, lanzo, moderati, rivoluzione, svuota
29 giugno 2013 alle 12:09 |
Ha proprio ragione, mi associo.
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29 giugno 2013 alle 15:23 |
Anche io sono in accordo con Lanzo … ma in tutto questo contesto continuo sempre a ribadire che viviamo in un Paese dove colui che commette reati (piccoli o grandi) riceve sempre un Premio … chi non paga viene difeso dalla legge od addirittura dal Garante della Privacy (in quanto non può essere più di tanto “disturbato”) mentre invece chi cerca di rispettare le leggi e saldare i conti dello Stato e non ottiene sempre bastonate (ultima delle quali da parte dello Stato la nuova IRES ed IRAP del Decreto del Fare… un prestito obbligato allo Stato … ma di cosa stiamo parlando in tempo di crisi??). La realtà simpatica è che ora tutti gli schieramenti, Centro-Destra e Centro-Sinistra, sono in accordo con questa pagliacciata dopo che la Sinistra diceva che le tasse dovevano essere ridotte enormemente alle Imprese e la Destra sosteneva l’obbligo morale (??) di tagliare l’imposta Rapina (…ricordate?? Irap) alle Aziende. Ora comandano tutti insieme …. Se questa è l’Italia conviene il fallimento immediato. Inutile prenderci per i fondelli con questi giochi dei partiti che litigano quando occorre e stanno insieme per non fare del bene alla Società. Saluti.
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