Riceviamo e pubblichiamo
Nella serata di ieri 14 ottobre si è svolto il consiglio comunale di Bevagna avente tra i vari punti all’ordine del giorno l’approvazione del regolamento della Tares, il tributo comunale sui rifiuti.
In qualità di consigliere comunale durante il mio intervento ho evidenziato, tra le altre cose, la percentuale minima applicata alle esenzioni ed agevolazioni; le incongruenze (ad esempio) riscontrate nel trattamento riservato agli anziani residenti a Bevagna e domiciliati in una casa di riposo; e soprattutto la parte relativa alle tariffe per le utenze domestiche che risultano molto elevate (ad esempio una famiglia di 4 persone a Bevagna per la quota variabile paga € 212, 05 mentre a Foligno € 161,87).
L’aspetto più rilevante del mio intervento e’ stato in realtà un altro.
Il regolamento prevedeva il pagamento della Tares in due rate:
– 31/7 acconto
– 16/12 saldo
Durante il consiglio in più occasioni esponenti della maggioranza e della minoranza hanno evidenziato le difficoltà economiche della popolazione, lo stesso assessore al bilancio nonché capogruppo di maggioranza si è vantato di aver proposto la scadenza della seconda rata il 16/12/2013.
Ma tutte le belle parole sono rimaste tali quando ho proposto l’ emendamento che allego.
Infatti per venire incontro alla popolazione che si trova in condizioni drammatiche dal punto di vista economico, stante i continui carichi fiscali che lo Stato fa convergere sul contribuente; per far ripartire l’economia visto che la Tares la pagano anche le utenze non domestiche; in considerazione del fatto che prelevare somme di denaro a 9 giorni dal Natale significherebbe per il cittadino spendere meno soldi per i regali con un “danno morale” per la persona e soprattutto con una ripercussione su tutte le attività commerciali che già soffrono per la crisi,
Ho chiesto al Consiglio Comunale di compiere un atto doveroso e necessario per il mio modo di vedere la politica, laddove la politica significa ARTE DEL GOVERNARE.
Ho chiesto di diluire nel tempo il pagamento della Tares, vale a dire invece di pagare il saldo il 16/12/2013,
Di pagare la maggiorazione per i servizi indivisibili allo Stato entro il 16/12 come per legge (significa pagare 30 centesimi per ogni mq – una casa di 80mq pagherebbe 24€ )
e di pagare la rata di saldo entro il 28/02/2014.
A BEVAGNA, a differenza di altri Comuni, HO PROPOSTO DI PAGARE IL SALDO NEL 2014 cosa tecnicamente e contabilmente possibile (esiste una risoluzione del ministero delle finanze che lo permette).
La minoranza, per onor di cronaca, ha accettato la proposta di dilazione.
LA MAGGIORANZA – governo di centro sinistra – HA VOTATO CONTRO.
Le motivazioni? Oserei dire inconsistenti.
La prima che hanno addotto e’ stata che mancava il parere del revisore contabile alla modifica, cosa presto risolvibile: l’approvazione del regolamento doveva essere rinviato di qualche giorno (al massimo ci sarebbe stato un ritardo di 5 giorni, riducibile a 3 per un consiglio straordinario) e dopo aver chiesto il parere rivotato.
La seconda perché forse a gennaio il cittadino si troverebbe a pagare un’altra tassa della stessa natura o forse la stessa (per il nuovo anno) e quindi “non so quanto gli facciamo un favore al cittadino”.
Anche in questo secondo caso una motivazione banale visto che allo stato attuale il cittadino paga di certo a dicembre e forse ripagherà a gennaio.
Secondo la mia proposta avrebbe pagato una sciocchezza a dicembre, a gennaio non so cosa poteva uscir fuori (forse anche niente visto i tempi nazionali di approvazione delle leggi) e aveva due mesi per mettersi da parte i soldi per il saldo.
MA LA PROPOSTA NON È PASSATA.
Quindi i cittadini di Bevagna si troveranno a pagare tutto entro il 16/12/2013.
UN BEL REGALO DI NATALE.
SONO MORTIFICATA DELL’ACCADUTO PERCHÉ QUESTA ERA L’OCCASIONE PER DARE UN SEGNALE FORTE ALLA CITTADINANZA DI BEVAGNA, UN SEGNALE DI AIUTO CONCRETO E NON FATTO SOLO DI PAROLE.
Tania Fasciani
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Commento: I nostri governanti, di qualsiasi livello, si riempiono la bocca di belle frasi, ma poi alla prova dei fatti questi sono i risultati. C’è da stupirsene? Gentile d.ssa Fasciani, la preghiamo di insistere e non mollare mai, i cittadini di Bevagna sapranno apprezzare i suoi sforzi.
15 ottobre 2013 alle 13:30 |
Come sempre le maggioranze, di qualsiasi colore, preferiscono adottare provvedimenti di facciata piuttosto che di sostanza. Ci vorrebbero un bel po’ di persone In più con l’ex-assessore Fasciani per vedere amministrazioni dello Stato che sanno amministrare e che lo fanno nell’interesse dei cittadini
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15 ottobre 2013 alle 13:59 |
Non credo che dilazionando si risolvano i problemi anzi a dicembre parte dei cittadini percepisce la tredicesima ed ha più disponibilità rispetto agli altri mesi. Sarebbe invece utile approfondire e capire perchè gli stessi servizi costino + che in zone vicine (vedi riferimento costo Foligno e costo Bevagna). Trovo inoltre che chi ha veramente difficoltà a pagare le utenze difficilmente pensa a spendere i soldi per i regali!!!!
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16 dicembre 2013 alle 22:11 |
Sono veramente deluso di questa amministrazione di sinistra ,che in teoria dovrebbe essere sensibile ai ceti sociali meno ambienti ma in realtà’ sta facendo una macelleria sociale da fare invidia a governi conservatori di stampo tace riano.vergogna state togliendo il pane ai cittadini!!!!
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