E’ la Cia? no l’Inail. Siamo tutti schedati a nostra insaputa, e i nostri dati personali e riservati inviati alle compagnie di assicurazioni.

Riceviamo e pubblichiamo

Volevo comunicare sia a Lei che ai suoi lettori, che esiste a Roma un casellario centrale infortuni, gestito dall’INAIL, il quale, da anni, ha il compito di raccogliere i dati degli infortuni vari capitati a tutti i Cittadini creando una scheda nella quale vengono riportati tutti i dati inerenti l’infortunio stesso. Questa banca dati, in disprezzo alla legge sulla riservatezza dei dati sensibili, viene inviata, su richiesta, a tantissimi soggetti comprese tutte le compagnie di assicurazioni. Dell’esistenza di questo casellario, sono pochi a saperlo, mentre la cosa più inquietante, è che i dati personali dei cittadini, che vengono inseriti a loro insaputa, a volte vengono alterati, poichè l’INAIL non controlla neanche a campione i dati raccolti e archiviati. Il Garante sulla privacy dovrebbe intervenire e garantire il rispetto della riservatezza dei dati sensibili, che oggi l’INAIL non garantisce. A tal proposito, la scrivente OOSS invierà una nota al garante della Privacy, e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri , affinchè la privacy dei cittadini venga tutelata, e che l’archiviazione avvenga attraverso il consenso degli interessati, anche perchè in diverse occasioni il sottoscritto ha potuto constatare che i dati inviati al casellario, erano inesatti, creando in più occasioni controversie con le compagnie di assicurazioni. Il sottoscritto nel prendere atto dei diversi errori riscontrati ha inviato una nota-quesito  all’INAIL e la risposta inquietante è riportata di seguito

Carmine Camicia – Fials

Egregio Dr. Camicia, si ribadisce il contenuto della nota del 31/07/2013: le informazioni contenute nella Banca dati del Casellario sono fornite dagli Enti/Istituti assicuratori.

Questo Casellario si limita soltanto, per gli eventi più datati (prima del 1999), a verificare che le risultanze informatiche corrispondano alla documentazione cartacea prodotta a suo tempo dagli stessi Enti/ Istituti assicuratori.

Claudio Mercuri  INAIL – CASELLARIO CENTRALE INFORTUNI

Commento: Per mesi abbiamo assistito in Tv, fino ad averne …piene, del congresso Pd e alla scissione ormai avvenuta (era ora) nel Pdl, ma di questi argomenti citati nella lettera, che attengono alla vita privata e alla sicurezza dei cittadini,  zero notizie. 100  e più tg nazionali e no, tutti uguali. Non avete anche voi la sensazione che in Italia gli organi preposti  ai controlli, escludendo quelli fiscali ovvio, sono nell’anarchia più totale e facciano un po come gli pare? Chi fosse a conoscenza di altri disservizi,  o non servizi, di Enti Pubblici può scriverci e sicuramente daremo spazio su www.goodmorningumbria.it e www.goodmorningromanews.wordpress.com

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Una Risposta to “E’ la Cia? no l’Inail. Siamo tutti schedati a nostra insaputa, e i nostri dati personali e riservati inviati alle compagnie di assicurazioni.”

  1. Angelo Pennacchioni Says:

    No egregio signor Mercuri non “fanno come gli pare”, gli organi centrali dello Stato assolvono ad un compito primario: quello di schedare i cittadini nella loro totale quotidianità. E non da ieri, ma almeno da quarant’anni. A tutti in bocca al lupo.

    "Mi piace"

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