ADDIO PERUGIA (anonimo)
Quando il minimetrò sarà ultimato
E tanta gente al centro avrà portato
Vedranno i negozi chiusi e abbassate le serrande
Superstiti gli stracci, Calzedonia, e le mutande
Rimpiangiamo Ceccucci pei tessuti, Bavicchi pei fagioli
In Via Oberdan, chiude anche Valleverde di Zaroli
Nel salotto buono la libreria di Simonelli
Con Falci, Standa, Ferrari, Cecchini e altri siti belli
Atelier di marchi di prestigio quello di Pagnotta
L’ultima chiusura della serie è stata una gran botta
Quante botteghe spente nell’ambito dei muri medievali
Dove compravi chiodi, la frutta, la pasta e gli stivali
Al posto dei negozi bancarelle, funamboli e saltimbanchi
Gazebo per le firme, cani che scacacciano, barboni neri e bianchi
Graffitari sui muri il fenomeno dilaga
Le tante polizie vigilano? I danni chi li paga?
‘Lporaccio che non guida do compra la verdura?
Cercate di riflettere, metteteci una pezza, la cosa non vi dura
Pora Perugia mia, è proprio un gran mortorio
Il rischio che diventi un polo dormitorio
A chi è affidato l’ordine di presidiar Città:
Ai pochi residenti che a cuore loro sta
Per ricompensa devon pagare l’ingresso per entrare a casa loro
Domande, poi permessi, telepass, è proprio un gran lavoro
Se devi far la spesa, non ti rimane che la Coop o giù a Bastia
Ma c’è un disegno in alto che così vuole e così sia
In centro la ruota su al Brufani
Cosa c’entra col Natale, vil marrani
Gira a vuoto pel gran freddo e tramontana
Violando le finestre dei clienti dal bar su all’altana
La giostra pei bambini in via Baglioni
Dove avete messo il Bambinello e i Magi per i doni?
Non potete dissacrare storia e tradizioni
Perchè la gente s’è rotta proprio li coglioni.
fonte: L’Appunteventi – Perugia
Tag: addio, appunteventi, perugia, poesia
27 gennaio 2014 alle 15:10 |
Un doloroso rimpianto, di una Perugia che fu e che non è più la stessa.
Sedotta dai tanti malandrini, che in questi ultimi anni, l’hanno governata, sfruttata, avvilita e poi l’hanno abbandonata.
Questo dovrebbe essere uno degli argomenti da ricordare e denunciare, nella prossima campagna elettorale, a quanti oggi hanno ancora il coraggio di ricandidarsi a governare la Città.
Dal Principe dei Priori, (Sindaco Boccali) ai vari Assessori servitori di se stessi, prima del bene comune dei cittadini.
E’ decisamente difficile e arduo individuare, a poche settimane prima della prossima campagna elettorale, chi può contendere la riconquista dello sceltro del Principe, a guidare e far risorgere la nostra Città ?
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27 gennaio 2014 alle 18:11 |
” cosi è se vi pare ! ” …….purtroppo.
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