ASL: per riorganizzazione intende taglio di stipendi agli infermieri

In data odierna, la direzione asl 1 dell’Umbria ha convocato le OOSS, per discutere del processo di unificazione delle due aziende sanitarie.
Come al solito il Direttore convoca le parti alle ore 12, proprio per ribadire che non vi sarebbe margine di discussione, in quanto la direzione anche stavolta avrebbe già deciso da sola tutto.L’argomento di oggi è abbastanza serio, in quanto nel processo di riorganizzazione, l’unico obbiettivo dell’azienda in questa fase è cercare di decurtare il salario ai dipendenti, ed in particolar modo agli Infermieri.

L’infermiere figura importante e non ausiliaria, visto che sono quasi tutti laureati, attualmente percepiscono come retribuzione
circa 1500,00 Euro mensili, cioè meno degli operai metalmeccanici o chimici o dei tessili.
Il contratto di lavoro, ormai  fermo quasi da un decennio, e l’idea geniale della Direzione generale della ASL 1 in questo momento di crisi è quella di togliere le indennità accessorie come la sub intensiva e altro, cioè alleggerire .

Questo atteggiamento sconsiderato, ha creato un malessere generale nel personale, e la FIALS ha già inoltrata una diffida alla ASL ed una sottoscrizione dei dipendenti invitando la ASL a rinunciare al suo progetto, in difetto oltre alla mobilitazione sindacale vi sarebbe anche un’azione legale atta a tutelare i diritti acquisiti.
La fials, ancora una volta ribadisce che i risparmi devono essere fatti sugli sprechi e sulle consulenze esterne, e non sulla pelle dei lavoratori ed in particolar modo sugli Infermieri che garantiscono l’assistenza ai cittadini.

Per la Fials Carmine Camicia

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