Giunta alla sua 44 esima edizione, la Festa del Vino di Collemancio è tra le più antiche feste dedicate al vino nell’intero panorama regionale. Una festa tradizionale che quest’anno si veste di nuovo insieme a due inediti compagni di avventura: la musica e l’arte.
Da giovedì 17 a domenica 20 luglio, il consueto appuntamento all’insegna del buon vino si arricchisce di musica declinata nei suoi vari generi: dalla più popolare della ‘Nuova Brigata Pretolese’, al piano bar di ‘Manuela e Vinicio’, a quella d’autore del gruppo ‘Schianti & Pecorino’ che animeranno le serate a partire dalle 21. Nel tardo pomeriggio di sabato 19 luglio le due bande di Cannara e di Mugnano invaderanno le vie del paese e poi, a seguire, l’esibizione del coro ‘Commedia Harmonica’. L’organizzazione degli eventi musicali è curata dalla banda di Cannara.
Altra preziosa protagonista è l’arte: con grande soddisfazione l’Antiquarium si aprirà per ospitare la tele del maestro Luigi Frappi dedicate al tema: ‘La vastità della memoria’- Opere contemporanee e reperti di Urvinum per la riscoperta della Valle Umbra. L’estemporanea di pittura, che si terrà nella mattina di domenica 20, è ripresa dalla tradizione: artisti di diversa provenienza si cimenteranno con le vedute di Collemancio affollando le vie del paese, le colline e la campagna circostante con cavalletti, colori e tavolozze alla ricerca dello scorcio più suggestivo.
Inoltre, quest’anno, la festa cambia formula tornando alla sua fisionomia originaria con l’apertura di fondi e cantine lungo i vicoli, scelti come luoghi di degustazione del vino e di pietanze a base di prodotti locali.
Come d’abitudine, domenica 20 alle ore 9:00 si terrà la tradizionale passeggiata a cavallo cui tutti gli appassionati potranno partecipare, previa iscrizione, per scoprire gli splendidi percorsi collinari e godere di vedute panoramiche d’eccezione.
La festa è allestita dall’associazione ‘Amici di Collemancio’ con il contributo di numerosi volontari di Collemancio e Cannara.
‘La manifestazione – afferma l’assessore alla Cultura Adalgisa Masciotti – si inserisce in una cornice di particolare pregio storico qual è il borgo medievale di Collemancio noto anche per la presenza dell’antico municipio romano di Urvinum Ortense di cui si conservano i resti archeologici. In omaggio alle discendenza romana, sabato 19 alle ore 16 si terrà la cavalcata dei Centurioni Romani e domenica 20 alle 18:30 una degustazione dedicata al tema ‘Il vino: dagli antichi Romani ad oggi’ curata dai sommelier della Fisar. Si tratta di iniziative correlate alla festa del vino utili per rilanciare il valore di Collemancio, le nobili origini di questo territorio ed il suo ricco patrimonio archeologico’.
‘Collemancio è un cameo di rara bellezza – spiega l’assessore al Turismo Federico Bibi – che in questi quattro giorni si animerà di persone che potranno passeggiare tranquillamente per le sue stradine, degustare dell’ottimo vino offerto dalle cantine del territorio, in compagnia di musica ed arte. Non mancheranno ghiottonerie della tradizione locale e golosità realizzate con la famosa cipolla di Cannara. Ricordo l’appuntamento con la conferenza di apertura della festa che si terrà giovedì 17 luglio alle ore 17 nel corso della quale verrà presentata ‘CipollApp’ – l’App della Festa della Cipolla – e l’inizio dei concorsi ‘Scatta la cipolla’ e ‘TwittOnion’ #cipolladicannara, i due concorsi della Festa della Cipolla 2014 ‘.
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