di Giampiero Tasso
Ve lo racconta la pagina numero 11 del giornale di partito, pardon di amministrazione della vecchia giunta Boccali, Perugia Notizie, Uno Street Park per Fontivegge
Un contributo ideativo è stato fornito alla città dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, per uno Street Park a Fontivegge.
Gli studenti Elita Adviji, Daniele Cateni, Manuel Mesa Delgado e Manuela Montenero, sotto la guida del professor Luca Martini, hanno contribuito alla ricerca e all’ideazione di spazi pubblici contemporanei creando il modello Mondrian Park Perugia.
Gli studenti hanno disegnato una trama di pavimentazione attraverso materiali e colori differenti, punteggiando il parco con elementi di arredo urbano di cemento colorato che rendono possibile la sosta dei pedoni e al contempo favoriscono l’utilizzo del parco da parte di writers, skaters e parkourists; l’installazione di manufatti, contraddistinti da forme di solidi geometrici, consentono allo stesso tempo sedute, pareti/totem per dipinti murali, rampe e ostacoli.
Il progetto rappresenta il risultato di un rapporto costruttivo instauratosi tra il Comune e l’Accademia di Belle Arti di Perugia, a tutto beneficio della città.
Poi si chiedono ancora perchè hanno perso le elezioni.
PS: In tutta la vicenda si sono mangiati una corsia di via Cortonese, ma non se ne è accorto nessuno… come in Orwell 1984 non danno la notizia che hanno segato una corsia, no… dicono che aumenta la quota pedonale delle strade….
29 luglio 2014 alle 08:36 |
Intervengo a commento della notizia in qualità di docente del corso di Progettazione di Interventi Urbani e Territoriali presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” Perugia nell’anno accademico 2012-2013 (il corso è attivato nell’ambito del III anno del diploma di I livello delle scuole di Pittura, Scenografia e Scultura), durante la cui attività didattica è stato ideato il concept Mondrian Park Perugia. E intervengo solo per precisare delle inesattezze che rischiano di creare fraintendimenti.
Il concept citato è stato redatto come esito finale di un’esercitazione didattica di una classe composta da studenti di provenienza internazionale su richiesta degli uffici competenti dell’amministrazione cittadina (in particolare il tema dell’esercitazione didattica è stato concordato tra i dirigenti apicali dell’ufficio tecnico del Comune di Perugia e il Direttore dell’Accademia, e i contatti operativi durante l’attività didattica sono avvenuti tra me, in qualità di docente, e l’architetto Tommaso Bussani del Comune di Perugia). In tal senso l’Accademia, da sempre al servizio della città, anche attraverso l’attività didattica, fornisce solamente idee e spunti (peraltro presentati pubblicamente, come in questo caso laddove il concept è citato nel numero del dicembre 2013 di “PERUGIAnotizie”), che però poi è la città stessa a decidere se e in che misura fare propri, e se trasformarli in progetti professionali attraverso il proprio ufficio tecnico. Questo è ciò che è successo anche nel caso citato, nel senso che il progetto esecutivo in corso di realizzazione è stato redatto dai competenti uffici tecnici dell’amministrazione comunale, che ne stanno attualmente curando l’esecuzione.
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