“Una decisione di inaudita gravità. La scelta della dirigente scolastica della scuola dell’infanzia ‘Falcone-Borsellino’ di Terni di annullare la recita in chiesa, a causa dell’esposto presentato dalla famiglia non credente di un alunno, mostra una sconcertante debolezza culturale e finisce per determinare un razzismo al contrario”. È quanto dichiara il capogruppo regionale d Forza Italia, Raffaele Nevi.
“Tra l’altro – prosegue Nevi – la scelta della chiesa come luogo per tale evento era strettamente legata ad una questione di spazi e di sicurezza di tutti, bambini, genitori e insegnanti, vista l’impossibilità di poter ospitare nei locali della scuola tutti coloro che avrebbero voluto partecipare. È assurdo che la protesta di un singolo, ideologicamente orientato, finisca per condizionare lo svolgimento della recita natalizia: si terrà all’interno della scuola, ma sarà priva della partecipazione delle famiglie, le quali saranno costrette ad organizzare autonomamente un secondo evento fuori dall’orario scolastico”.
“Auspico – conclude Nevi – che la Regione, ma anche il Comune di Terni, intervengano sulla dirigente scolastica per impedire che tale scellerato atto possa essere attuato. A tal fine annuncio che scriverò all’assessore Casciari affinché intervenga immediatamente”.
Commento: Qualcuno mi ha suggerito di prepararmi al peggio, ma al delirio no, non ero preparato. E in questa occasione mi sa che i deliranti sono tanti, e se una volta per tutte decidessimo che sono in TROPPI? F.L.R.
Tag: forza, giotto, italia, natale, natività, nevi, scuola, terni
11 dicembre 2014 alle 16:25 |
L’episodio oltre ad essere sconcertante, dimostra quanta arretratezza culturale ci sia in alcuni ambienti familiari.
Se anche non credenti i familiari dell’alunno, erano liberi di scegliere di non mandare il loro figlio alla recita natalizia, nessuno io credo, gli lo abbiano imposto di forza.
Questi episodi sono altrettanto retrogradi come quelli di cui ci stanno abituando i vari integralismi, che siano mussulmani o cristiani ect…
Se si continua a chiedere di eliminare i simboli della nostra religione, predominante in Italia per le sole ragioni che ci sono in classe alunni di altre confessioni o di genitori non credenti, ritengo che sia il massimo della stupidità intellettuale, poiché non sono questi simboli che possono condizionare le coscienze, semmai possono essere ignorati.
Non prestiamo fianco a queste dietrologie per non favorire prima o poi che siano gli ospiti stranieri, di fede musulmana, presenti in Italia che vorranno imporci con la forza di abbracciare la loro fede mettendoci tutti con i sederi all’aria nelle ore di preghiera.
Ognuno è libero di credere o non credere, come di ignorare questo o quel simbolo di fede.
un libero pensatore, Giuliano Cianelli
"Mi piace""Mi piace"
11 dicembre 2014 alle 19:38 |
finchè non volano i ceffoni questi deficienti non la smettono
"Mi piace""Mi piace"
11 dicembre 2014 alle 22:22 |
Ha ragione Salvini quando sostiene, per questa viceda, ‘qui siam divetati tutti matti!!!’
Mi chiedo: possibile che per un solo non credente (famiglia) ci devono rimettere tutti gli altri? Alla faccia della democrazia! Ma chi e’ questo Dirigente Scolastico?? Si DIMETTA !!! E subito pure.
"Mi piace""Mi piace"