Nell’assegnazione delle case popolari in Umbria gli italiani continuano a essere discriminati! Il Comune di Perugia, su 1.169 richieste d’alloggio, ha ammesso 1.029 domande : 345 alloggi saranno assegnati agli italiani, gli altri 684 agli stranieri ! È una situazione non più tollerabile che umilia le famiglie italiane, già messe in ginocchio dalla crisi economica e dalla tassazione esorbitante! Che fanno le nostre Istituzioni? Che fa la presidente Marini con la sua giunta? Perché non intervengono? Basta con questo retorico buonismo della sinistra che ha portato solo disastri! Noi chiediamo ancora una volta la modifica della Legge Regionale sull’edilizia sociale residenziale: occorre reintrodurre subito la distinzione tra cittadini italiani o di uno Stato UE e cittadini extracomunitari nell’assegnazione degli alloggi e agli stranieri che fanno domanda di una casa popolare si deve chiedere, oltre al regolare permesso di soggiorno, anche la residenza o l’attività lavorativa nel Comune cui si riferisce il bando da almeno 10 anni continuativi. Oggi molte famiglie italiane sono costrette a tempi d’attesa interminabili nella speranza, spesso vana, di avere una casa popolare… Con queste modifiche essenziali le nostre famiglie potrebbero avere maggiori possibilità! Essere italiani in Umbria, cara presidente Marini, deve essere un privilegio e non una colpa!
Carla Spagnoli – Presidente onorario del Movimento per Perugia
Tag: carla, case, italiani, movimento, per, perugia, popolari, spagnoli, stranieri
17 dicembre 2014 alle 17:49 |
giammai favoritismi! giusta misura del comune! bravi! plaudo!
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17 dicembre 2014 alle 18:01 |
Se lasciassimo perdere la destra e la sinistra e ragionassimo in termini di coesione sociale? E ragionassimo con i dati completi alla mano? Forse si potrebbe entrare ne merito senza pregiudizi di parte. Immagino che gli alloggi siano stati distribuiti in base al reddito e ai minori presenti in famiglia 8e poi chi ci dice che gli immigrati destinatari degli alloggi non avessero richiesto ed ottenuto la cittadinanza italiana. La guerra tra poveri lascia solo cadaveri.
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17 dicembre 2014 alle 18:40 |
Cosa aggiungere all’evidente costatazione che ha fatto Carla Spagnoli e non è la sola a dirlo. Purtroppo una politica ipocritamente buonista a tutti i costi, sempre ovviamente a discapito di cittadini italiani o comunitari. Giuste le proposte che vengono descritte dalla Spagnoli, sulle modalità e requisiti che devono avere i beneficiari di case popolari.
Ma cosa vogliamo aspettarci dalla Marini e l’ Ass. Vinti, prossimi alla campagna elettorale per le regionali 2015 ? Sicuramente il serbatoio di voti sarà riempito da questi cittadini ospiti beneficiati dagli stessi così detti “Compagni” ? : Compagni si, ma di merende per spartirsi la torta del potere e di danaro pubblico alla faccia dei cittadini umbri. Grazie compagni Marini e Vinti.
Un cittadino di questa povera umbria da voi umiata.
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20 dicembre 2014 alle 21:02 |
Secondo me e’ in essere un gioco sporco della politica … vendere l’Italia agli immigrati.
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