Lettera a Goodmorningumbria
L’integrità dovrebbe essere una virtù della quale dovremmo godere tutti, ancor più dovrebbe essere innata in chi si mette in prima linea decidendo di percorrere la carriera politica.
Purtroppo non sempre la scelta della carriera sembra fisiologica a quella che potremmo chiamare integrità morale.
Leggo oggi che Il signor Claudio Ricci partecipando al convegno ENAL caccia e pesca auspica e promuove calendari venatori prolungati, la qual cosa appare stridente con la sua diplomazia “ francescana” a più imprese (riprese? n.d.r.) ostentata.
Leggo con malcelato disappunto che il signor Ricci, ha già un suo piano per determinare giornate di apertura e di chiusura quasi fosse un cacciatore provetto e di indubbia genìa.
La cosa; nella sua risibilità (poiché i calendari venatori non possono essere decisi d’emblèe) risulta stridente con la linea così serafica, tenuta finora dal signore di cui sopra.
A voler pensar male verrebbe da sospettare che si potrebbe trattare di una dichiarazione ad hoc per “accattare” qualche voto in più.
L’agnello di Assisi diventa il Lupo di Gubbio pur di riempire un poco la Sua scarsella.
Che dire?
Augurando al signor Ricci un florida carriera, confidiamo nella lungimiranza dei votanti.
Gianluca Dionigi
Commento: Caro sig. Gianluca, intanto mi piace ringraziarla per la lettera, i cui contenuti sono da rispettare assolutamente, personalmente non voglio fare il difensore di Ricci, non è il mio ruolo e tanto so già che sarebbe capace di difendersi da solo. Ma una cosa voglio dirla, in un periodo elettorale dove tutti invitano gli amici a votare tutti, lei cosa fa? Dice di non votare Ricci. Non si offenda ma lo trovo particolarmente curioso e in qualche modo sgradevole questo endorsement all’incontrario, lei parla di integrità morale in un momento in cui gran parte della classe politica e della classe dirigente del paese è sotto inchiesta e dove tutti i candidati di tutte le liste sono bravi, belli e buoni ed hanno le soluzioni per sistemare le cose che non vanno nella nostra comunità, salvo poi dimenticarsene una volta eletti. Ma la politica è questa, e in fondo in questo marasma ci sta bene anche la sua lettera. F.L.R.
Tag: candidato, claudio, dionigi, gianluca, lettera, presidenza, regione umbria, ricci
31 marzo 2015 alle 20:57 |
E ci risiamo: allora perche’ dobbiamo andare a votare? Tanto vincono sempre gli stessi del Pd …. l’Umbria e’ questa, terra rossa.
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3 aprile 2015 alle 19:33 |
Mi fa’ molto piacere che il nostro candidato Presidente della Giunta Regionale abbia preso una tale posizione.Di solito noi cacciatori siamo abituati a politici che ci penalizzano e come successo nella stagione venatoria appena conclusa abusano del loro potere per compiacere animalisti da salotto fregandosene anche di rispettare la legge. Ben venga allora qualcuno che voglia far rispettare la legge 157 della quale finora abbiamo conosciuto solo gli aspetti negativi cominciando a dare l’opportunità ai cacciatori della nostra regione di cacciare alcune specie per una decade in più’. Vorrei far capire ai cittadini umbri che la caccia è’ passione, tradizione cultura e ambiente e se oggi le nostre campagne non sono più’ popolate di selvaggina come una volta è’ per colpa di ambientalisti da strapazzo che hanno impedito la caccia ai nocivi e della gestione politica tutta a sx di quei carrozzoni che sono gli Atc che tutto fanno fuorché’ una gestione corretta della fauna selvatica.Quindi i miei complimenti al presidente Ricci perché forse con lui alcuni tabù potranno di nuovo essere rivisitati in maniera diversa. Aldo Tracchegiani
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