Di Ciuenlai
“Repubblica” pubblica oggi una patetica intervista all’ex capogruppo Pd Speranza che dice “Adesso possiamo sfidare il Premier”. Adesso che sono ridotti quattro gatti? Adesso? E perché non quando eravate maggioranza nei gruppi parlamentari? Bisogna comprenderlo è il grido disperato di chi capisce di esser stato asfaltato e che il suo tempo è finito. Lui e i suoi compari sono divenuti degli ibridi. Sono ai margini nel PD e non riescono ad immaginare una vera alternativa. Sfogliano la margherita del “restare o uscire”, mentre sopra di loro aleggia, il dilemma Shakespeariano : “È meglio essere come se fossimo già spariti o sparire del tutto per tornare a essere?”. Sono ormai incapaci di sognare (Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso diceva Mandela, non riferendosi certamente a loro), di dare semplice corpo a suggerimenti alla Camus : “Quando la speranza non c’è più, bisogna inventarla”. La Speranza si, ma Speranza no.
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