Mostra a cura di Giuseppina Panza di Biumo e Fabio De Chirico
Galleria Nazionale dell’Umbria / Museo civico di Palazzo della Penna
20 giugno – 8 novembre 2015
Info
Galleria Nazionale dell’Umbria Corso Vannucci, 19
da giugno a ottobre: tutti i giorni 9.30 | 19.00
novembre: martedì | domenica 9.30 | 19.00
Museo Civico di Palazzo della Penna
Via Podiani, 11 – Perugia
giugno, luglio, settembre, ottobre: martedì | domenica 10.00 | 19.00
agosto: tutti i giorni 10.00 | 19.00
http://www.sistemamuseo.it http://turismo.comune.perugia.it
Sistema Museo tel. 075 5716233
Ancora pochi giorni per poter visitare, fino all’8 novembre 2015 a Perugia, la mostra LA PERCEZIONE DEL FUTURO. LA COLLEZIONE PANZA A PERUGIA, prodotta e promossa dal Comune di Perugia e curata da Giuseppina Panza, figlia del collezionista e direttrice dell’Archivio Panza di Biumo, e da Fabio De Chirico, già Soprintendente BSAE dell’Umbria e ora Direttore Servizio I – Arte e Architettura Contemporanee Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MiBACT.
La mostra, allestita presso la Galleria Nazionale dell’Umbria (Sala Podiani e Sala Maggiore) e presso il Museo civico di Palazzo della Penna, racchiude una selezione di opere provenienti non dalla Villa di Varese oggi del FAI, ma dalla sede di Madrisio. Le 91 opere, sono esemplificative del collezionismo di Giuseppe Panza e di sua moglie Rosa Giovanna Magnifico (che, tra il 1956 e il 2010, hanno raccolto oltre duemilacinquecento lavori firmati dai maggiori autori della scena americana ed europea del secondo Novecento). Pitture, sculture e istallazioni di piccole e di grandi dimensioni, scelte ad hoc per ciascuno spazio, in modo tale da riproporre al visitatore un itinerario di visita che evidenzi i principali gruppi tematici in cui si suddivide la Collezione Panza: Minimal Art, Arte concettuale, Arte ambientale o Arte della Percezione, Forma vitale, Pittura Monocromatica e Neo Pop. Le opere in mostra vengono in Umbria per la prima volta e la maggior parte di esse non sono mai state esposte, attribuendo così a Perugia un richiamo di assoluto interesse. Fra gli artisti, numerosi nomi illustri come Dan Flavin, Richard Long, Robert Ryman, Ettore Spalletti, Stuart Arends, Lawrence Weiner, Richard Nonas, Joseph Kosuth, Phil Sims e Jan Dibbets. E proprio Dibbets, uno dei principali esponenti dell’arte concettuale europea, ha recentemente visitato l’esposizione, rimanendo molto colpito dalla qualità della mostra, dall’allestimento, raffinato e minimalista, dalla cura meticolosa riservata all’illuminazione. Ha rivolto un plauso all’Assessore alla Cultura Teresa Severini “per essere riuscita a racchiudere in un’unica mostra nomi così importanti definendo gli spazi in modo che ogni artista dominasse un suo ambiente senza dover entrare in competizione con altri, così come Giuseppe Panza ha sempre voluto”. In particolare sono di fortissimo impatto visivo ed emotivo, all’interno della Galleria Nazionale dell’Umbria (uno dei 20 musei statali dotati di autonomia speciale di rilevante interesse nazionale che hanno appena ricevuto il nuovo Direttore) due installazioni a terra di Richard Long e monocromi alle pareti, a contrasto con le opere in arco cronologico tra il XIII e il XIX secolo che compongono il patrimonio della Galleria : un impatto forte e sinergico, che affascina e rende ancora più viva la storia che l’arte compie nei secoli, e l’interpretazione che l’uomo ne dà.
Parte del successo dell’eccezionale evento perugino è da ascriversi, oltre che allo straordinario valore delle opere, anche alle iniziative collaterali (matinée di musica in museo, conferenze, visite guidate in diverse lingue, degustazioni, etc.) messe in atto per avvicinare il pubblico alle tematiche affascinanti e complesse dell’arte contemporanea. Di grande interesse, ad esempio, è stato lo spettacolo di Carlo Vanoni, L’arte è una caramella, che è andato in scena in un gremito Teatro del Pavone, a fine settembre. Circondato da una scenografia essenziale, il critico d’arte ha incantato il pubblico accompagnandolo per mano attraverso un viaggio di ricerca sulle controversie che da sempre hanno accompagnato la nascita di nuovi stili e movimenti artistici. Partirà invece a metà ottobre, un ciclo di conferenze dal titolo Vita d’Arte: il Collezionismo contemporaneo che prevede tre appuntamenti, curati dal critico d’arte Giorgio Bonomi e da Michela Morelli (Associazione Ekphrasis. Cenacolo d’Arte), che andranno a esplorare i motivi che muovono il collezionismo, la sua più recente storia e lo stato attuale del fenomeno in Italia. Durante gli incontri, che si terranno presso Palazzo della Penna (22/29 ottobre e 3 novembre, alle ore 17.00), si presterà particolare attenzione ad approfondire temi legati ai meccanismi emozionali, culturali e storici che innescano la presenza dell’arte nella vita e alle ragioni di chi colleziona e di chi “viene collezionato”. Saranno ospiti Pietro Caccia Dominioni, collezionista e nipote di Giuseppe Panza di Biumo, e l’artista di origine siciliane, Pino Pinelli.
La mostra nasce anche con l’intento di veicolare l’immagine di Perugia in un contesto nazionale e internazionale, promuovendo e sollecitando un turismo culturale qualificato e interessato alle proposte che una città ricca di storia e di arte come Perugia può offrire anche nel settore del contemporaneo, oggetto d’interesse per un pubblico sempre più ampio, esigente ed eterogeneo. Costituisce un utile corredo alla visita il ricco catalogo a colori e bilingue (italiano e inglese), edito da Fabrizio Fabbri Editore e curato da Fabio De Chirico; in esso sono presenti saggi, oltre che dei due curatori della mostra, anche dell’Architetto Mario Botta e di Marco Magnifico, Direttore Generale del FAI.
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