Le dichiarazioni di Solinas e di parte del PD sui presunti silenzi di Romizi sulla questione Gesenu sono semplicemente ridicoli per vari motivi. Quello più eclatante è che le critiche vengono da chi per anni ha collaborato fianco a fianco con il socio privato considerandolo quasi come un oracolo al punto di assecondarne supinamente le scelte.
In casi come quello che stiamo vivendo non contano le parole ma i fatti, specie per chi fa il Sindaco ed è anche socio di maggioranza nella società. Il fatto che Romizi abbia annullato i suoi impegni fuori Perugia per seguire la vicenda e la sua posizione di condivisione sull’operato del Prefetto sono fatti importanti e significativi e rappresentano la garanzia che sta facendo tutto ciò che c’è da fare per mettere in sicurezza l’azienda e soprattutto i tanti posti di lavoro che ci stanno particolarmente a cuore.
Le liti da pollaio dentro il PD su questo tema, che forse sono l’epifenomeno di una piccola guerra interna per come spartirsi altre poltrone, non possono scaricarsi sul Sindaco e sull’amministrazione comunale che sta lavorando per recuperare i danni di anni di Governo della sinistra collaborando con tutte le istituzioni e mettendo da parte le camarille politiche.
È giunto il momento invece che in Regione si lavori di più per aiutare il capoluogo a risorgere anche indagando a fondo su un passato ricco di zone d’ombra. Se il PD accetterà questa sfida nei prossimi giorni ci potranno essere anche momenti importanti di confronti e approfondimento serio.
Raffaele Nevi e Marco Squarta
Rispettivamente Presidente Gruppo Forza Italia e Presidente Gruppo Fratelli d’Italia
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