di Mariella Cutrona
Gentile Direttore, desidero commentare l’articolo, a firma di Massimo Capacciola, citato nel titolo sperando di avere dignità di pubblicazione
“Ho letto con attenzione e mi sovviene alla mente Pico della Mirandola. Nel De Dignitate Hominis egli pone le basi dell’uomo come padrone del proprio destino, come libero creatore della propria dignità. La dignità dell’uomo non più ontologicamente costitutiva dell’uomo in quanto creato da Dio, ma è una conquista frutto della creatività dell’uomo.L’Umanesimo…quella Humanitas che indica le discipline atte a sviluppare nell’uomo quelle capacità che gli consentono di sviluppare la propria dignità di uomo capace di costruire un futuro. L’humanitas che appartiene a pochi…oggi a chi possiede la coscienza per esempio di andare a votare per esprimere il proprio dissenso!!!…
E per un sereno e costruttivo confronto, fondamento essenziale che deve appartenere ad una società cosiddetta civile, scrivo inoltre che sulla scia ironica dell’articolo, posso comprendere che l’umanesimo vero si fonda sull’insufficienza degli uomini, letteralmente considero l’umanesimo come quel tipo di elevazione spirituale raggiungibile attraverso lo studio dell’humanae litterae atte a diffondere una grande fiducia nell’intelligenza umana che va a contrastare in modo netto con l’insufficienza dell’uomo. Come scriveva Petrarca: Le opere del passato sono come i fiori dai quali le api traggono il nettare per fare il miele”.
Commento: Gentile lettrice, come può vedere ha avuto dignità di pubblicazione, offrire ai lettori un confronto di idee è nel dna di Good Morning Umbria. F.L.R.
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Tag: capacciola, commento, cutrona, mariella, massimo
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Commento a: Società: “SPIRITO DEL POPOLO” NON SIGNIFICA ALCOOL PER TUTTI
di Mariella Cutrona
Gentile Direttore, desidero commentare l’articolo, a firma di Massimo Capacciola, citato nel titolo sperando di avere dignità di pubblicazione
“Ho letto con attenzione e mi sovviene alla mente Pico della Mirandola. Nel De Dignitate Hominis egli pone le basi dell’uomo come padrone del proprio destino, come libero creatore della propria dignità. La dignità dell’uomo non più ontologicamente costitutiva dell’uomo in quanto creato da Dio, ma è una conquista frutto della creatività dell’uomo.L’Umanesimo…quella Humanitas che indica le discipline atte a sviluppare nell’uomo quelle capacità che gli consentono di sviluppare la propria dignità di uomo capace di costruire un futuro. L’humanitas che appartiene a pochi…oggi a chi possiede la coscienza per esempio di andare a votare per esprimere il proprio dissenso!!!…
E per un sereno e costruttivo confronto, fondamento essenziale che deve appartenere ad una società cosiddetta civile, scrivo inoltre che sulla scia ironica dell’articolo, posso comprendere che l’umanesimo vero si fonda sull’insufficienza degli uomini, letteralmente considero l’umanesimo come quel tipo di elevazione spirituale raggiungibile attraverso lo studio dell’humanae litterae atte a diffondere una grande fiducia nell’intelligenza umana che va a contrastare in modo netto con l’insufficienza dell’uomo. Come scriveva Petrarca: Le opere del passato sono come i fiori dai quali le api traggono il nettare per fare il miele”.
Commento: Gentile lettrice, come può vedere ha avuto dignità di pubblicazione, offrire ai lettori un confronto di idee è nel dna di Good Morning Umbria. F.L.R.
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