Lettera di un lettore – Perugia
Il centrodestra umbro, ma anche nazionale dopo la competizione regionale sconta un difetto culturale genetico, quello che attribuisce alla leadership un valore totalizzante e mette il resto – programmi, staff, lavoro collettivo – in secondo o terzo piano. Fino a quando ci sono state facce e nomi da spendere, ha funzionato. Ma all’elettore di centrodestra… tutto ciò non interessa. E presto questo elettore comincerà a convincersi – se non l’ha già fatto, che il ruolo che aveva il centrodestra pian piano lo sta ricoprendo il movimento 5 stelle. Cari elettori di centrodestra, datevi una mossa. In tv siete i leader dell’estremismo assertivo, con soluzioni nette per ogni emergenza, ma andando avanti di questo passo il vostro elettorato comincerà a pensare che non sapete governare nemmeno casa vostra. Mentre gli altri risalgono le chine dell’abisso, voi correte un doppio rischio. Il primo, che vi si sospetti di segreti patti col nemico, una sorta di Nazareno a misura di città coi i sindaci regalati a “loro” in cambio di chissà cosa. Il secondo, di finire catalogati come chiacchieroni da talk show, suocere col ditino alzato che sanno solo criticare: un’accusa che possono permettersi i grillini, con la loro identità di opposizione di sistema, ma che per voi, alfieri della “politica del fare”, sarebbe una ben triste nemesi. Iniziate dall’Umbria a mandare un segnale forte e chiaro a Parisi, archiviando il triste epilogo delle elezioni regionali e ripartite con energia, vigore e soprattutto con le idee chiare, soprattutto dopo la perdita del comune di Assisi, dove c’è un elettorato moderato, cattolico e per il 65% di centrodestra.
3 settembre 2016 alle 13:56 |
Claudio Ricci esponente centro destra in Umbria e Flavio Tosi esponente centro destra Nazionale. La Lega viaggia da sola. Questa la mia idea di voto per eventuali primarie.
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