AREE VERDI CHE SCOMPAIONO.
La lettera del Comitato cittadini di Toppo Fontanelle

In piena estate noi abitanti della zona di Toppo Fontanelle, ci siamo chiesti come mai il comune non venisse più a tagliare l’erba di una piccola area verde in prossimità delle nostre abitazioni. Decidiamo di informarci e ci viene risposto che l’area in questione è stata messa in vendita. Chiediamo spiegazioni, ma per ben due mesi di chiamate continue ancora nessuna risposta. Fino a che riusciamo a scoprire che l’area verde era stata VENDUTA. A questo punto riusciamo a reperire una serie di documenti che ci aiutano ad avere il quadro generale della situazione. Dal 2010 al 2016 sono entrati in moto dei meccanismi che hanno portato prima alla trasformazione dell’area verde in area edificabile, infine alla vendita della suddetta, il 29/07/2016 mediante asta. La cosa agghiacciante è che dalla fine degli anni 80 ad adesso, questa area è stata pensata come parco pubblico, con tanto di panchine, lampioni, sentieri e relativa fontanella. Come
mai tutto d’un tratto, metaforicamente parlando, tutti questi elementi sono stati cancellati dal piano regolatore? Ma è davvero necessario consumare altro suolo con tante case ancora invendute? Giustificare che il rapporto tra verde e abitato è a favore del primo, fa sorgere spontanea la domanda: per aree verdi si intendono anche campi e greppi incolti? E ancora: le aree verdi sono solo a favore di dei cittadini che vi abitano intorno oppure è l’intera città a guadagnarci? La gestione del verde è costosa come affermato? E’
difficile trovare soluzioni creative che consentano di favorire una sinergia tra cittadini ed amministrazione?
A queste domande vorremmo che non si risponda con slogan o dichiarazioni di intenti che poi nel tempo non si concretizzano in azioni efficaci , durature e proiettate al futuro.
“Abbiamo scoperto che l’area verde è diventata edificabile ed è stata messa in vendita”.
Comitato Cittadini di Toppo Fontanelle
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Questa l’amara riflessione di alcuni abitanti del quartiere di Toppo Fontanelle, che hanno raccontato la storia di una piccola zona verde tra via Fiesole e via Vulci. Ma era davvero necessario consumare altro suolo con tante case ancora invendute?
Nella lettera inviata alla redazione del Messaggero, i residenti raccontano passo dopo passo la storia del parco, ad oggi ancora accessibile (non ci sono né i cartelli del comune nei parchi né altri, e si presenta con vari cestini, una decina di panchine e pure una fontanella (senza cannella, c’è solo la colonnina). Nel sito del comune, portale ambiente, nella sezione dove è presente la mappatura dei parchi, risulta segnalata come area verde solo una parte del parco, pari a 2.300 mq (nella mappa l’ubicazione indicata è A76-via Fiesole, codice 320475.
La cosa che stupisce scrivono i residenti, è che dalla fine degli anni ’80 ad adesso, questa area è stata pensata come parco pubblico, , con tanto di panchine, lampioni, sentieri, e relativa fontanella. Come mai tutto d’un tratto, tutti questi elementi sono stai cancellati dal piano regolatore ? La risposta è in una delibera della giunta comunale del febbraio 2014, con oggetto il piano attuativo di iniziativa pubblica della zona residenziale zrl in località Toppo Fontanelle, adeguamento al prg, adozione , nell’ambito del quale viene menzionato il cambio di destinazione d’uso di due porzioni di aree comunali da verde pubblico a comparti edilizi CE60 e CE 61.
E’ uno degli ultimi passaggi di un lungo percorso che ha fatto storcere il naso ai residenti di Toppo Fontanelle, quando hanno registrato che dal 2010 al 2016 sono entrati in moto meccanismi che hanno portato alla trasformazione dell’area da zona verde a zona edificabile, e po alla vendita lo scorso luglio mediante asta.
Su gentile concessione di Riccardo Gasperini – il Messaggero
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Tag: comune, fontanelle, parco, perugia, pubblico, toppo, verde
This entry was posted on 5 ottobre 2016 at 11:59 and is filed under Ambiente. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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