SPOLETO Palazzo del Comune 2 luglio – 30 settembre 2017
INAUGURAZIONE: 1 luglio 2017, ore 11
Organizzata e prodotta dalla Fondazione Marignoli di Montecorona, in collaborazione con l’Archivio Domenico Gnoli di Roma e il Comune di Spoleto, nell’ambito del 60˚ Festival dei Due Mondi, sabato 1 luglio 2017, alle ore 11, presso il Palazzo del Comune di Spoleto, si inaugurerà la mostra “Domenico Gnoli. Disegni per il teatro. 1951-1955 ” a cura di Michele Drascek e Duccio K. Marignoli.
L’iniziativa, con ingresso gratuito, visitabile fino al 30 settembre 2017, e ospitata presso le Sale del Palazzo del Comune di Spoleto, rientra nella serie di progetti espositivi ed editoriali che la Fondazione Marignoli di Montecorona promuove e che hanno le caratteristiche di uno “studio”.
“DOMENICO GNOLI. DISEGNI PER IL TEATRO. 1951-1955” è, infatti, una mostra che presenta e indaga un periodo specifico della produzione di Domenico Gnoli (Roma, 1933 – New York, 1970), uno dei più importanti artisti italiani del Novecento: la creazione di disegni di costumi e di scenografie per il teatro realizzati dal 1951 al 1955.
Tale lasso di tempo è antecedente alla fase in cui l’artista si dedicherà esclusivamente alla pittura e al disegno.
NELL’ESPOSIZIONE DI SPOLETO SARANNO PRESENTATI CIRCA 70 DISEGNI.
Le opere in mostra provengono tutte dall’Archivio Domenico Gnoli di Roma ed includono:
- i disegni per i manifesti della versione teatrale di “Chéri” di Colette prodotta dalla Compagnia Andreina Pagnani e andata in scena al Teatro Eliseo a Roma (1951);
- i disegni per l’opera di Carlo Gozzi “Re Cervo” (1953);
- le scenografie per “La Belle au Bois” di Jules Supervielle richieste all’artista da Jean- Louis Barrault (1954);
- i disegni per lo scenario e i costumi di “As you like it” di William Shakespeare diretto da Robert Helpmann all’Old Vic Theatre di Londra (1955);
- gli schizzi per una scenografia del balcone di “Romeo e Giulietta” (1955).
Il catalogo dell’esposizione, pubblicato da Editoriale Umbra per la Fondazione Marignoli di Montecorona, a cura di Michele Drascek (Curatore dei progetti della Fondazione Marignoli di Montecorona), contiene una prefazione dell’esimio professore Bruno Toscano, e i contributi dello stilista, scenografo e costumista Quirino Conti, Michele Drascek e Duccio K. Marignoli (presidente della Fondazione Marignoli di Montecorona).
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