
Lorena Pesaresi
CRISI DELLA RAPPRESENTANZA. CHI E COSA RAPPRESENTIAMO NOI IN QUESTA REGIONE?
Sul CHI: non più una classe politica riconoscibile dagli elettori, sul COSA: la nostra scarsa capacità di tradurre/concretizzare la nostra identità e la nostra azione di governo in questa regione e nelle nostre città che cambiano senza avere un idea di futuro a partire da Perugia che scompare da ogni circuito nazionale e europeo senza colpo ferire, nonostante le importanti innovazioni prodotte negli anni scorsi… E’ come se il PD fosse ancorato a un muro, a due dimensioni nettamente separate: tra chi dirige le istituzioni, la cosa pubblica da un lato, e chi vive la realtà, cioè le persone. Eppure mai come ora ci sarebbe e c’è bisogno di un vero partito democratico e popolare, la mia, la nostra, spero ancora, più grande aspirazione.
Da qui, alcune questioni che stanno a cuore a molti di noi e di cui purtroppo si parla o si “apprende” solo dalla stampa e dai social media.
L’Umbria è un’isola verde ma è isolata. Però oggi tutto s’incrina perché i tempi richiedono altro, il bisogno di una forte mobilità, di una capacità di avere una dimensione internazionale, di una cultura aperta al nuovo che ora più che mai stiamo dimostrando di non avere.
Oggi l’aggettivo “lontano” non ha più senso. La Cina un tempo era ‘lontana’, oggi è in ogni mensola, in ogni cassetto di casa nostra, nei telefonini che usiamo, anche nelle statuette di Natale che compriamo. E’ cambiata anche la percezione del tempo: oggi dire “tempestivo” vuol dire ‘ora’, ‘immediatamente’. Sta proprio qui il concetto di “velocità” che voglio affrontare come fattore determinante per stare al passo del tempo e non restare alla periferia del mondo. Alla Leopolda umbra del marzo 2015, alla quale presi attivamente parte, Debora Serracchiani incentrò tutto il suo intervento conclusivo declinando in maniera chiara proprio questo concetto di “VELOCITA” come prerogativa del PD, come metodo, come cultura della modernità, perché è sulla velocità che si aprono o si chiudono strade, si vincono o si perdono le sfide, quelle della competitività, dell’innovazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale…
La velocità rispetto alle politiche per la mobilità, al trasporto pubblico, alla riforma dei servizi pubblici locali, alla gestione dei rifiuti-economia circolare in Umbria, alla salvaguardia degli ecosistemi, alle politiche energetiche, alla mobilità elettrica di cui non si parla più in Umbria, in questo PD, come leva per la prevenzione e contrasto ai cambiamenti climatici, alla velocità di intercettazione e utilizzo delle opportunità e delle risorse che l’Europa offre, le uniche su cui possiamo contare per il rilancio economico di questa regione… eppure siamo lenti come le lumache anche nella gestione dei fondi europei, nella pubblicazione dei bandi regionali che escono con il contagocce in ogni settore di riferimento…
Ma dove vogliamo andare con questi ritmi? Quali risultati tangibili vogliamo riportare a casa in questa legislatura? quale impronta vogliamo lasciare prima di perdere anche l’Umbria?
Trasporti e mobilità alternativa su ferro: è urgente fare chiarezza.
Ferrovia centrale umbra (FCU). Credo che non giovi a nessuno fare a scarica barile liquidando la questione FCU con dichiarazioni del Segretario regionale del tipo: il problema FCU risale a 30 anni fa mettendosi così al riparo, è un modo banale perdonatemi di assumersi le responsabilità visto che peraltro questa regione da sempre (50 anni) è governata dal centro-sinistra. Perché non può essere questo l’approccio politico, perché non è così che si riconquista la fiducia della gente.
In tante regioni italiane, ogni anno, vedo che inaugurano qualcosa di nuovo, di moderno, di aggiuntivo per qualificare e migliorare i servizi di mobilità interna per i pendolari, per gli studenti, per tutti… Qui in Umbria invece si chiude così all’improvviso l’intera rete FCU per manutenzione straordinaria e si ricorre alla gomma (abbiamo i binari e gli autobus).. non discuto sulle motivazioni sicuramente giustificate ma politicamente distruttive…senza considerare che il cantiere per i lavori del raddoppio Ponte San Giovanni – Sant’Anna (linea già chiusa da mesi) non sono ancora avviati….
Alta velocità e stazione media Etruria
Dalla precedente giunta regionale a quest’ultima: Conferenze stampa, Accordi di programma, annunci ufficiali, finanziamenti, delibere, ma nulla di fatto ancora oggi. Anzi si sta di nuovo rimettendo in discussione quella decisione della stazione media Etruria perché la Toscana – si dice – ha interesse a tornare sulla scelta di Chiusi…
Mi domando ma l’Umbria ha ancora qualche potere contrattuale in questo Paese?
Aereoporto di S. Egidio: la SASE e la Regione annunciano da giugno-luglio il triplo dei voli da implementare grazie a Fly Marche – Fly Volare: accordi, articoli sui giornali conferenze stampa, post dalla Marini a Leonelli su fb/twtter…. Risultato: la compagnia non ha ancora prodotto il certificato di operatore aereo e di licenza di trasporto aereo da parte di Transport Malta. E’ come guidare la macchina senza patente. Eppure la compagnia ha già ricevuto anche un acconto di 500.000 euro. Ed è di questi giorni la notizia che il rischio serie che anche questa operazione non vada in porto è molto alto…
Rifiuti – E’ lontano il passaggio dal sistema discarica al ciclo integrato dei rifiuti – economia circolare come vuole l’Italia e l’Europa: abbiamo un Piano regionale che non prevede ancora oggi strategie e programmi per l’industria del riciclo in loco, mercato del recupero a differenza di tantissime altre regioni che hanno creato nuovi settori di lavoro e nuovi posti di lavoro
Riforma/unificazione delle società partecipate in Umbria (tema già ampiamente discusso anche nel 2015 e sempre alla Leopolda umbra) ancora oggi nulla di fatto, eppure era tra gli obiettivi prioritari di Leonelli e del PD (presentato più volte in tutta la regione e anche in una Conferenza pubblica regionale alla presenza di Luigi Marattin, Consigliere Presidenza del Consiglio dei Ministri – Governo Renzi: “Per troppo tempo la spesa pubblica é servita per lo più ad “acquistare” consenso elettorale più che a qualificare i servizi pubblici locali…”
Conclusioni
Insomma resta il fatto, cara Serracchiani, che la VELOCITA’ non è il nostro forte né in Italia, né in Umbria specie sulle politiche della mobilità, in cui la distanza tra scenari nazionali-europei e prospettive regionali sono abnormi: penso ad esempio anche all’ultima Risoluzione del Senato sulla mobilità sostenibile con il via libero della Commissione Lavori pubblici e ambiente (Sen. Vaccari e Cantini PD) in cui è prevista l’eliminazione di tutti i veicoli alimentati da combustibili fossili al 2040 attraverso una serie di misure e incentivi e la costituzione di un cabina di regia unica per la mobilità alternativa da inserire presso Palazzo Chigi per il coordinamento degli interventi…
Tag: conferenza, convegno, lorena, pd, pesaresi, programmatica, regionale, sinistra, umbria
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