DEL RESTAURO DELLA PORTA S.GIROLAMO VOGLIAMO PARLARNE ?

Il restauro della Porta S. Girolamo, finanziato dall’Istituto di Mediazione Linguistica Perugia in adesione al progetto Art Bonus Perugia 2017 per la tutela dei beni culturali pubblici, consideriamo che questa sia una lodevole iniziativa, che dovrebbe riguardare principalmente, il recupero dei monumenti “degradati” della nostra Città.

Questi contributi all’Art Bonus consentono ai privati cittadini e associazioni, il beneficio di sgravi fiscali, mentre per le Pubbliche amministrazioni, sempre a corto di risorse di bilancio, la possibilità di eseguire, il restauro di monumenti.

Le risorse economiche versate dai soci dell’Art Bonus, dovrebbero essere utilizzate, con molta parsimonia, scegliendo con intelligenza, di intervenire, con urgenza, sui monumenti effettivamente degradati.

A nostro modesto parere, i lavori che sono stati eseguiti, per la Porta di S. Girolamo, non erano, di urgente priorità, vista che non c’erano evidenti segni, di degrado strutturale, salvo una leggera velatura di oscuramento, dovuta ad inevitabili fattori atmosferici.

L’intervento che è stato eseguito, è stato quello di un lavaggio, della muratura, per una parte limitata della superficie, di pochi metri quadrati.

Ripulitura che oggi, non evidenzia una grande differenza, tra l’aspetto antecedente all’odierno, che sicuramente, nel giro di poco tempo, riapparirà tutto com’ era prima.

Il lavaggio eseguito, che si è protratto, per poche settimane, impegnando l’impresa, poche ore giornaliere, a fasi alterne, ha avuto un costo, comunque rilevante, per il risultato ottenuto.

Sarebbe stato più opportuno intervenire, al restauro e consolidamento del muro di cinta, di pochi metri, che dalla stessa Porta, sale lungo di Via Bonfigli.

Per lo stesso muro, oggi ci si è limitati, semplicemente a rimuovere, una parte della vegetazione infestante, per rendere più evidente, la ripulitura della Porta S. Girolamo in occasione della prossima inaugurazione.

A questo proposito, rivolgendo le stesse osservazioni a un rappresentante delle Istituzioni, mi ha candidamente risposto, di non preoccuparmi, visto che i detti lavori, sono stati finanziati di privati cittadini e quindi senza nessun costo aggiuntivo, per il bilancio comunale.

Una risposta questa, che ritengo, semplificativa e non giustificabile, nell’interesse di tutela del patrimonio monumentale pubblico.

Giuliano Cianelli

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