
Aldo Claudio Medorini
Aldo Claudio Medorini, in mostra personale alla chiesa di Santa Maria dei Laici, detta dei Bianchi, a Gubbio, dal 2 Dicembre al 2 Gennaio
E così dopo la splendida cornice di Palazzo Trinci a Foligno, e l’incanto del palazzo Visconti a Brignano Gera d’Adda, la mostra itinerante sbarca a Gubbio, nella incantevole e mistica Chiesa Santa Maria dei Laici.
Allestimento a cura di: Tania Tagnani, Curatore artistico
Intervento critico a cura di: Elisa Polidori, Storico e Critico dell’Arte
La strage alla redazione di Charlie Hebdo, avvenuta il 7 Gennaio del 2015, e i successivi atti terroristici, hanno fortemente inciso sulle coscienze degli occidentali, svegliandoli da uno stato edenico.
Il progetto espositivo di Medorini, non vuole e non è in grado di cercare cause e proporre soluzioni, non vuole addentrarsi in questioni socio politiche economiche religiose, tuttalpiù vuole contribuire ad esprimere una speranza e suggerire un obiettivo.
Dopo l’uso abusato del colore rosso che nelle opere di Medorini rappresenta la violenza, il desiderio sarà quello di tornare ai colori caldi e pacificanti tipici della sua terra, del Mediterraneo, quali sfondo di una danza dei solidi platonici, per un “Nuovo Risorgimento”.
Perché l’uomo può fallire, essere vinto dalle avversità, cadere e sprofondare negli abissi della disperazione, ma può e deve anche risorgere. Perciò ecco che da un fatto di sangue si risorge a una nuova coscienza e quindi una nuova vita dove Icaro, nell’immaginario poetico dell’Artista, può ancora sognare di volare.
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