Mia madre frequenta il centro diurno Alzheimer di Madonna Alta e questa mattina, come tutte le mattine, l’ho accompagnata. Entrando sono stata informata dalle operatrici che il Centro era stato visitato dai ladri. Quello che ho visto non lo potete immaginare! Era stato tutto buttato a terra, cassetti aperti e svuotati, armadietti lo stesso e tutti i lavori degli ospiti erano stati trattati alla stregua di un rifiuto. La cucina dove pranzano gli ospiti era ridotta ad una stalla lasciata così dai “maiali” che vi avevano bivaccato. (more…)
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Furti a Perugia: Basta non se ne può più
2 febbraio 2015Fratta Todina, inaugurato il centro diurno “La Torre” per i malati di Alzheimer
8 aprile 2011Come consigliere comunale di Fratta Todina vorrei esprimere tutta la mia soddisfazione per l’avvenuta apertura, proprio nei giorni scorsi, del centro diurno “La Torre” destinato ai malati di Alzheimer. Finalmente, dopo molti mesi di attesa e dopo ripetute ed espresse sollecitazioni , è stato attivato nel nostro territorio tale importante servizio, che costituirà un grande sollievo per le tante famiglie presenti nel territorio comunale e di ambito, alle prese quotidianamente con anziani non autosufficienti ,o parzialmente tali, ai quali dover prestare continua assistenza. L’apertura di tale struttura, oltre a rendere Fratta Todina centro di riferimento per l’intera Media Valle del Tevere per i servizi socio-sanitari offerti in questo specifico settore, risponde appieno alle esigenze della collettività e al raggiungimento dell’obiettivo primario che è rappresentato dal miglioramento della qualità della vita dei pazienti e dei propri familiari.
Cinzia Moriconi
Fratta Todina, si allunga l’attesa per il centro destinato ai malati di Alzheimer
30 novembre 2010Cinzia Moriconi – Consigliere comunale e coordinatrice PdL Fratta Todina
A distanza di ben dieci mesi dall’inaugurazione ufficiale , il centro diurno “La Torre”di Fratta Todina destinato ai malati di Alzheimer ,di fatto, ancora non è entrato in funzione. Il progetto iniziale,risalente al 2002, prevedeva la creazione di un “Centro diurno per anziani”,sempre collocato all’interno dell’ex palazzo Rivelloni, gestito direttamente dal Comune di Fratta Todina avvalendosi di una forma di integrazione nel servizio con la USL 2. Il centro avrebbe costituito sollievo per le tante famiglie presenti nel territorio comunale e di ambito , alle prese con anziani non autosufficienti o parzialmente tali.La lungimiranza di tale progetto,visto il progressivo invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento dei relativi bisogni socio-sanitari, avrebbe reso Fratta Todina punto di riferimento all’ avanguardia nell’ambito territoriale per i servizi offerti agli anziani.Sconsideratamente, proprio nel momento in cui si doveva procedere alla richiesta di autorizzazione del servizio, la precedente Amministrazione comunale ha dato luogo a un repentino,quanto inspiegabile, cambio di rotta;gettando alle ortiche il lavoro precedentemente svolto per affidare la gestione del centro direttamente alla USL 2 e destinandolo esclusivamente ai malati di Alzheimer, senza tra l’altro, adoperarsi per garantire una priorità per i malati residenti a Fratta Todina. Fermo restando il disappunto per il percorso intrapreso, visto il consistente intervallo di tempo intercorso dal momento dell’ inaugurazione ad oggi,lasciato oramai alle spalle il clima elettorale, ritengo che sia giunto il momento di dare delle risposte certe e improcrastinabili a tutte quelle famiglie che hanno riposto molte aspettative nell’apertura di questo centro e attendono con trepidazione di ricavare un po’ di sollievo nell’assistenza dei propri familiari malati.
Considerando la drammaticità della situazione vissuta quotidianamente da tante famiglie e sulla scia delle sollecitazioni espresse anche dal consigliere comunale PdL di Marsciano Costantini, si richiede con forza al Sindaco Pintori di Fratta Todina e a tutte le autorità preposte di adoperarsi con fermezza per non ritardare oltre l’apertura effettiva del centro e dare immediata attivazione al servizio, in maniera tale da soddisfare le necessità della collettività.
“Le cellule dell’immortalità” – Un incontro per saperne di più sulle staminali
1 dicembre 2009
Appuntamento al Centro della Scienza POST
giovedì 3 dicembre ore 17,00
“Le cellule dell’immortalità – le staminali tra mitologia e realtà”: questo è il tema dell’incontro in programma per giovedì 3 dicembre alle ore 17,00 presso il Centro della Scienza POST, in via del Melo a Perugia. Cosa sono le cellule staminali; da dove arrivano; cosa sappiamo davvero su queste cellule: questi gli interrogativi a cui l’incontro sperimentale permetterà di dare una risposta per capire come vengono utilizzate oggi queste cellule tanto discusse, e come si potrebbero utilizzare in futuro per la cura di gravi patologie come Corea di Huntington, Alzheimer, leucemia, morbo di Parkinson e diabete. La ricerca in questo ambito, infatti, è un campo in rapido movimento. Le frequenti scoperte generano sfide continue per gli scienziati che, in questo modo, contribuiscono alla medicina del futuro. Nella prima parte dell’incontro dimostrazioni ed esperimenti, a cura del POST, permetteranno ai partecipanti di comprendere cosa sono e a che cosa servono “Le cellule dell’immortalità”. Nella seconda parte sarà possibile approfondire le conoscenze su un argomento al centro di tanti dibattiti mediatici che dividono l’opinione pubblica, confrontandosi direttamente con alcuni protagonisti della ricerca italiana in questo campo. Interverranno la prof.ssa Elena Cattaneo – Ordinario di Farmacologia dell’Università degli studi di Milano e Direttore del Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali – UniStem dell’Università degli studi di Milano ed il Prof. Gilberto Corbellini – Ordinario di Storia della Medicina dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. La Cattaneo è da anni impegnata nella ricerca sullo studio delle cellule staminali neurali, alla loro potenziale applicazione, e all’analisi dei meccanismi di neurodegenerazione nella Corea di Huntington. Nel 2008 Unamsi e Novartis Farma le conferiscono il Premio Grande Ippocrate per il ricercatore medico dell’anno. Il convegno è organizzato ocn il Pagtrocinio di Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Ministero dell’Università e della Ricerca e Fondazione Cassa di Risparmio Perugia.