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EXPO, SUCCESSO PER COOKING SHOW SU TARTUFO. PROTAGONISTA SCHEGGINO

14 settembre 2015

tarHa riscosso grande successo il cooking show dedicato al tartufo e andato in scena, in occasione di Expo, a Milano, nel cluster del Biomediterraneo. Evento che ha visto protagonista l’Associazione Nazionale Città del Tartufo e che è stato tra i più partecipati di quelli organizzati da Anci per l’esposizione universale, avvenuto nella giornata in cui si è registrato il nuovo record di ingressi a Expo con 250mila visitatori, sabato 12 settembre.

Linguine con crema di pistacchi al tartufo la ricetta preparata in abbondante quantità, circa 2,5 chilogrammi di pasta, e offerta agli oltre 150 partecipanti al momento culinario guidato dallo chef Gianmarco Bondì di Scheggino. (more…)

“NON CI CREDO”… IMU SOLO UNA TANTUM?

20 aprile 2012

Monti...occhio a quello che fai

Monti accoglie l’ordine del giorno per abolire la tassa sulla prima casa dal 2013.

Angelino Alfano PDL:  «il governo si è impegnato a trovare altre risorse affinché non si debba più pagare l’Imu sulla prima casa nel 2013, perché riteniamo che la prima casa sia un bene su cui non bisogna infierire». Alfano ha rivendicato la battaglia portata avanti dal Pdl sull’Imu, che ha ottenuto «prima la rateizzazione dell’imposta e ora l’accoglimento di un nostro ordine del giorno affinché l’Imu sia dovuta una tantum»

Sentite i sindaci: «Se la proposta vuol dire ripensiamo all’Imu siamo d’accordo, se invece vuole dire tagliamo risorse ai Comuni perché la tassazione sugli immobili non dovrebbe esserci, non ci siamo: ci allontaneremmo da tutte le esperienze europee» così ha detto il presidente dell’Anci, Graziano Delrio,  commentando l’ordine del giorno del Pdl sulla trasformazione dell’Imu in tassa una tantum. «Siamo contrari a togliere la tassazione sugli immobili che tuttavia va legata alla tassazione dei Comuni, non deve diventare, come è ora, una tassa dello Stato»

nota di redazione: i sindaci hanno messo le mani sul malloppo e non sono disposti a mollare, però ammettiamolo … commuovono per il loro attaccamento a ventosa sui contribuenti.

Commento di Stelio Bonsegna: A rate, come dire : Presa per i fondelli. Poi credete veramente che sia una tantum e non diverrà: “una semper”?. Chi governerà il prossimo anno, saprà certo sfruttare la proroga di questa tassa incostituzionale ed incivile (non solo in Italia, ma in tutta Europa). Ci vuole una legge che limiti la tassazione in 3 aliquote fisse, calcolando le tasse totali che un cittadino si ritrova a pagare, quando va a far benzina, quando acquista qualche servizio, quando si rifornisce di gas da riscaldamento, per l’energia elettrica, etc.. etc. Perché se siamo in Europa, è giusto che le tasse siano uguali dappertutto, come gli stipendi. Invece in Italia, Abbiamo la Politica più cara d’Europa, le tasse più alte d’Europa e gli stipendi tra i più bassi d’europa, che non giustificano tale tassazione, oltre ad i politici più pagati d’Europa (record encomiabile). Si cominci a dimagrire il costo dello stato (tutto) e parastato, poi eventualmente, dietro referendum, si chieda a noi di collaborare, facendoci mettere le mani intasca, tranne per chi purtroppo, non può permetterselo . Chiaro, cittadini Italiani?

INFILTRAZIONI MAFIOSE, AUDIZIONE DEL SINDACO DI PERUGIA E PRESIDENTE DELL’ANCI WLADIMIRO BOCCALI IN COMMISSIONE ANTIMAFIA

4 ottobre 2011

“ACQUISIRE MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE CESSIONI DI ATTIVITÀ E STRUMENTI LEGISLATIVI PER LIMITARE LE GARE AL MASSIMO RIBASSO”

Audizione in Commissione Antimafia del presidente dell’Anci, e sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali. “Le amministrazioni locali sono molto preoccupate – ha detto Boccali – perché in un momento di crisi come quello attuale, dove all’irrigidimento del sistema creditizio che mette in difficoltà le imprese si aggiungono le difficoltà dei Comuni nel gestire il patto di stabilità, si crea il terreno propizio per le infiltrazioni mafiose”. Per Boccali è necessario che le amministrazioni siano messe in grado di “monitorare quanto più possibile i passaggi di licenze” e, al proposito, “l’Anci vuole fare entro l’anno un seminario per evidenziare a tutti gli amministratori le normative che già ci sono. In quella sede – ha aggiunto – potremo ragionare anche su come gestire le risorse per le opere pubbliche, concentrando tutto sulla ‘stazione appaltante’. Serve anche – ha aggiunto – una legge sui lavori pubblici che limiti la pratica di gare al massimo ribasso, altro elemento che
inevitabilmente comporta il rischio di infiltrazioni mafiose”. Boccali ha spiegato come, anche nella vicenda giudiziaria emersa relativamente all’area ex-De Megni di Ponte san Giovanni, la proprietà del titolo sia rimasta all’impresa originaria, la Palazzetti costruzioni, che però, “trovandosi in difficoltà, ha compromesso l’immobile con altre imprese, fatto che ora è oggetto di indagine giudiziaria, senza che vi sia stato alcun obbligo di comunicare all’Amministrazione comunale i vari passaggi in atto e restando nel contempo proprietaria. Da qui la necessità di strumenti per monitorare i cambi di proprietà mentre avvengono, che al momento i sindaci non hanno”.