Il 25 Giugno del 2014 un cane, un american Staffordshire Terrier (Amstaff) di appena due anni, di nome ARES è su tutti i quotidiani. Leggiamo di una vicenda con molti lati oscuri. “Trovato morto, legato ad un albero vicino all’eremo delle carceri ad Assisi. Potrebbe essere morto di fame e di sete, o potrebbe essere rimasto soffocato nel tentativo di liberarsi dalla corda con la quale è stato legato”. E, ancora, il 26 Giugno “che l’autopsia eseguita dall’Istituto Zooprofilattico di Perugia, rivela che ad Ares è stato somministrato un comune veleno..” (more…)
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PER ARES, IL CANE RAPITO A PERUGIA E TROVATO MORTO AD ASSISI, RIPROVAZIONE, PIETA’, MANIFESTAZIONI E RICHIESTE DI GIUSTIZIA
16 settembre 2016LETTERA AI POLITICI DAL FRONTE ITALIANO ANTI-EURO DESTRA POPOLARE
10 settembre 2012Abbiamo ritenuto interessante questa lettera e la proponiamo in sintesi ai nostri lettori
Lettera aperta a tutti i Politici, Partiti, Movimenti, Associazioni, Giornali e singoli Cittadini, che hanno a cuore la NAZIONE e il POPOLO, che hanno a cuore il futuro dei loro Figli, che hanno a (more…)
DETENZIONE, MALTRATTAMENTO, ABBANDONO,UCCISIONE DI ANIMALI: LA LAV PLAUDE ALL’INTERVENTO DEL CFS IN UMBRIA
10 Maggio 2012Il lavoro svolto, in soli 3 mesi e con pochi strumenti normativi a disposizione, dal CFS guidato dal Comandante Guido Conti merita il nostro plauso per avere portato alla luce le gravissime condizioni nelle quali vivono la maggior parte degli animali in Umbria, per avere scoperto e denunciato 36 casi di maltrattamento e uccisione di animali, per avere elevato 259 verbali a carico di chi non rispetta le leggi, per essersi interessati, cosa non da poco, delle condizioni di vita di animali quali pecore e mucche – che non sono animali “da reddito”- ma animali senzienti sfruttati per ottenerne un reddito, per essere intervenuto con decisione nel rispetto delle leggi in un’ottica di salvaguardia dei diritti dei non umani così come degli umani.. (more…)
Fratta Todina, respinta la mozione antipiccioni
27 ottobre 2010di Cinzia Moriconi
Come Consigliere Comunale e coordinatrice PdL di Fratta Todina ho provveduto, ben tre mesi fa, a sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale una mozione volta a promuovere l’attuazione del controllo farmacologico della riproduzione dei colombi urbani; dato che nella nostra realtà comunale esiste un fenomeno di sovrappopolazione, mai affrontato concretamente prima d’ora nonostante sia particolarmente percepito dalla popolazione del centro storico. Oltre che da un punto di vista igienico-sanitario, di pulizia urbana e degrado ambientale , infatti, l’eccessiva popolazione dei colombi urbani costituisce un problema sociale di notevole importanza e gravità e, proprio perché tale, la sua risoluzione non può essere demandata ai singoli cittadini, ma andrebbe intrapresa dall’Amministrazione Comunale applicando il metodo che garantisca con certezza il raggiungimento del miglior risultato. Nonostante la gravità del problema sia quotidianamente sotto gli occhi di tutti, la mozione in sede di Consiglio Comunale è stata respinta.
A nulla è valso citare, dati alla mano, gli ottimi risultati, per i quali si esprime pieno compiacimento, ottenuti dall’Amministrazione Comunale di Todi nel contenimento dei colombi urbani già un anno dopo l’effettuazione del trattamento farmacologico. Così come il numero sempre crescente di Amministrazioni locali e non, di varie dimensioni, che decidono di optare per tale trattamento dopo aver sperimentato l’inefficacia di tutti gli altri sistemi, avrebbero dovuto attestare la validità della soluzione proposta: assolutamente civile, di comprovata efficacia e con un saldo costi-benefici nettamente positivo e a favore del metodo. Il riferimento alle esperienze altrui avrebbe dovuto vincere lo scetticismo e la diffidenza espressa; invece il respingimento della mozione da parte del Consiglio Comunale dimostra la scarsa sensibilità nei confronti di un problema che ha raggiunto livelli insopportabili a danno dei cittadini, laddove avrebbe dovuto essere affrontato in maniera responsabile e senza ipocriti tentennamenti che, di fatto, sono unicamente volti a lasciare la situazione così com’è.