Posts Tagged ‘arcangelo’

Al “Cucinelli” di Solomeo: L’Estravagante Ensemble celebra i trecento anni dalla morte di Corelli

12 gennaio 2013
Estravagante ensemble

Estravagante ensemble

Martedì 15 gennaio 2013, alle ore 21.00

Nell’anno del bicentenario della nascita di Verdi e Wagner e di una serie nutritissima di ricorrenze musicali più o meno recenti (da Gesualdo a Britten, da Mascagni a Poulenc, da Hindemith a Berio si onorano nascite e addii), il violinista Stefano Montanari insieme a l’Estravagante rendono omaggio ad Arcangelo Corelli (morto a Roma l’8 gennaio 1713) “novello Orfeo dei nostri tempi” – come fu considerato dai Suoi contemporanei – con la rilettura delle Sonate da chiesa (more…)

Un gruppo di giovani dell’Oratorio di San Michele Arcangelo di Bevagna in Kosovo per una missione umanitaria

3 agosto 2011

Io ci sto! recita lo slogan sulla loro maglietta. Io ci sto! con la voglia irrefrenabile di dire agli altri che non sono soli, che solitudine e miseria possono essere alleviate dalla fratellanza, dalla solidarietà e dalla generosità, che la vita non finisce dietro l’angolo di casa.

E’ questo il senso della missione umanitaria che vede protagonisti i ragazzi dell’oratorio San Michele Arcangelo di Bevagna che sono partiti il 1°agosto dalla piazza di Bevagna alla volta del Kosovo.

Stella, Benedetta, Valentina, Eleonora, Rita, Giuseppe, Gianmarco, Marco, Matteo e Don Marco si sono lasciati dietro la bellezza della piazza di Bevagna e le luci e le musiche delle feste di mezza estate per correre ad aiutare 50 e più bambini orfani e disagiati, oltre ad un folto numero di famiglie indigenti e bisognose, private di tutto dalla guerra fratricida che ha annientato economicamente e socialmente il Kosovo negli anni ’90. “E’ un viaggio che nei loro cuori lascerà il segno” ha detto visibilmente commosso ma felice Don Marco, il giovane priore di Bevagna, “una missione che gli aprirà gli occhi e la mente su un mondo diverso”. Meta del viaggio è la Casa della Caritas dell’Umbria a Radulac, nel distretto di Klina, 100 km ad ovest di Pristina, capitale del Kosovo, gestita da Massimo e Cristina, una coppia di sposi umbri, coadiuvati da altri volontari, che hanno dedicato la loro vita per  alleviare le sofferenze degli altri. Quello che attende i ragazzi bevanati non sarà una passeggiata: la comunità si sostiene in maniera autosufficiente coltivando i venti ettari di terreno agricolo donati dalla municipalità. Sveglia all’alba per la preparazione della pratica del Buongiorno; meditazioni e confronto, poi alle 8 inizia la giornata lavorativa che termina alle ore 19,00 con le riflessioni e le preghiere serali prima di andare al letto.

“L’idea, ha spiegato Don Marco, è nata quest’inverno dopo un incontro in parrocchia con la testimonianza diretta dei missionari della Caritas dell’Umbria in Kosovo. Il progetto poi è stato realizzato in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana, con la collaborazione di tutta la comunità di Bevagna, frazioni comprese, che hanno raccolto una grande quantità di medicinali, indumenti e oggetti di prima necessità, da portare a Radulac per gli abitanti della Casa”. A salutare i ragazzi c’erano i genitori, i parenti e gli amici oltre ad un folto gruppo di turisti curiosi. C’era anche il Sindaco Analita Polticchia che ha voluto espressamente ringraziare i ragazzi: ”Non potevo non essere qui questa mattina perché rappresentate una delle parti migliori di questo territorio. Sono orgogliosa e felice del vostro impegno e del vostro cuore e credo che Bevagna ve ne debba essere grata e riconoscente”. Il gruppo dell’Oratorio di Bevagna fa da staffetta ad un gruppo di scouts di Spoleto che è stato a Radulac nelle ultime settimane. Il ritorno è previsto per il 12 agosto.

CITTA DI CASTELLO, VIA KANT E LE ALTRE: IN CORSO VASTO PIANO DI MIGLIORAMENTO ALLA VIABILITÀ NEL CAPOLUOGO E NELLE FRAZIONI

15 aprile 2011

“In riferimento a quanto pubblicato oggi sulla pagina di un quotidiano a proposito delle condizioni di via Kant, voglio sottolineare che l’arteria rientra nel vasto piano di interventi a miglioramento e manutenzione della viabilità cittadina, che hanno già interessato il Quartiere ecologico” dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Città di Castello Arcangelo Milano. “Siamo a conoscenza delle problematiche rispetto lo stato del manto in via Kant e, come per altro riportato nell’articolo, ci siamo impegnati a dare una risposta temporanea alle discontinuità più evidenti. Il massiccio carico di traffico a cui la strada è quotidianamente sottoposta, essendo una delle direttrici principali della zona industriale Nord, la rende più esposta al degrado e per questo abbiamo inserito l’intervento di sistemazione definitiva all’interno della programmazione, accanto alle altre strade del territorio, soggette a flussi costanti e corposi. È questo il quadro entro cui si muove un’istituzione, tenuta ad osservare tempi tecnici, per quanto ai cittadini a volte appaiano lunghi, e procedure burocratiche. Tuttavia mi sembra opportuno segnalare che nell’arco di qualche mese dalla segnalazione di criticità strutturali, il cantiere per la asfaltatura e messa in sicurezza del manto stradale in via Kant sarà aperto. I lavori seguono di qualche giorno quelli effettuati nella zona del Quartiere Ecologico (Via dei Pioppi, Via dei Tigli, Via delle Magnolie, Via dei Platani, Via delle Robinie) e precedono di qualche giorno quelli previsti nella frazione di Piosina (Via Angioloni, Via Masaniello, Via Sciesa, Via Meucci, Via del Castello), in via Ippolito Salviani e in via Gregorio Tifernate, nel quartiere Graticole, dove l’intervento è subordinato alla conclusione dei lavori di Umbriacque alla rete idrica in via Francesco Tifernate e via Pieve delle Rose”. “Negli ultimi anni l’incremento delle auto in circolazione ha accelerato il depauperamento della rete viaria cittadina” nota Milano “la programmazione ci permette di ripristinarla ma l’unico modo per mantenerla è diminuire il traffico privato, scegliendo mezzi di trasporto pubblici o alternativi. Dal momento che l’esecuzione dei lavori potrà comportare delle modifiche alla circolazione veicolare sulle strade interessate e su quelle limitrofe, al fine di limitare al minimo i disagi per la mobilità” conclude l’assessore “si chiede la massima collaborazione da parte della popolazione nel rispettare la segnaletica provvisoria da cantiere che di volta in volata verrà posizionata dalla ditta esecutrice”.

“L’ULTIMO TRENO” AL TEATRO ARGOT DI ROMA

4 gennaio 2011

lo spettacolo sarà in scena al Teatro Argot  – Roma  dal 4 al 16 gennaio e al Teatro De Simone – Benevento il 18 e 19 gennaio 2011

La cucina di una casa popolare, un tavolo,due uomini. Un ex carcerato redento fervente cattolico e un professore ateo, discutono intorno al  tavolo. Capiamo che i due non si conoscevano prima di questa mattina quando l’ex carcerato ha salvato il professore che cercava di suicidarsi buttandosi sotto un treno. Chiusi nella cucina parlano, dibattono sul significato della sofferenza umana sui motivi che spingono al suicidio, sull’esistenza di Dio. Il redento cerca le parole per aiutare il professore, tenta di fornirgli dei motivi per tornare a vivere ma senza riuscire a penetrare il suo cuore. Il professore ormai incapace di riprendere in mano la propria vita se ne va lasciando l’altro solo ad affrontare innumerevoli domande alle quali è difficile rispondere se non attraverso un atto di fede.

con: Arcangelo Iannace, Francesco Spaziani

regia: Elodie Treccani

disegno luci: Davood Kheradman

tecnico luci: Javier delle Monache

Note di regia

Due uomini, due anime o due componenti di una stessa anima. Una radicata nel pessimismo disilluso e senza futuro. L’altra illuminata da una parola di speranza. Una partita a carte sul senso della vita. Una cucina, luogo di condivisione dove si è disposti ad aprirsi senza paura del giudizio e dove si è uguali. Un continuo confronto che diventa contenitore di riflessioni, di amore e di speranza.

info@neraonda.it – mob. 320 4786077 tel. 06 64760191