
Ascanio della Corgna
Ascanio della Corgna
L’Abbazia dei Sette Frati ha mantenuto nel corso dei secoli il suo fascino del passato. La chiesa, chiamata chiesa di San Benedetto, ha un tetto a capanna ed è a navata unica con volta a botte. Presenta una facciata in cortina di conci ed un rosone centrale ad abbellire la struttura.
Essa era disposta su tre livelli: la navata, il presbiterio e la cripta parzialmente interrata. Il presbiterio era più elevato rispetto alle classiche chiese Romaniche. Nel corso degli anni questo è stato separato dalla navata con una parete affrescata, sotto la quale si trova il nuovo altare maggiore. Nel presbiterio è conservato l’antico altare in pietra, che vede scolpita alla base una croce con le parole ‘Crux, Lux, Lex, Vita’. (more…)
Teatro Sociale di Amelia, giovedì 26 aprile, alle 21.
Un racconto che vuole provare a ricucire i fili della storia del nostro paese, ritrovando quella scintilla intellettuale e politica che ha dato vita a un’esperienza lunga e dolorosa, un percorso che ha coinvolto uomini e donne uniti da un grande ideale: fare l’Italia.
Chi ruba una mela finisce in galera anche se molti pensano che rubare una mela è un reato da poco. E chi ruba due mele? Chi ne ruba cento? Quando il furto della mela diventa un reato? C’è un limite? C’entra con la qualità della mela? La legge è uguale per tutti e i giudici non si mettono a contare le mele. La statua della giustizia davanti al tribunale ha una bilancia in mano, ma entrambi i piatti sono vuoti. Non è una bilancia per pesare la frutta.
Sono le parole di un detenuto che sta scrivendo il discorso. un discorso importante nel quale cerca di rimettere insieme i pezzi della propria storia, ma anche di una formazione politica avvenuta in cella attraverso i tre libri che l’istituzione carceraria gli permette di consultare.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria http://www.teatrostabile.umbria.it.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno al Teatro Morlacchi Ascanio Celestini ripropone sul palcoscenico del teatro Cucinelli di Solomeo, martedì 3 e mercoledì 4 gennaio, alle 21, la nuova versione del suo spettacolo sul razzismo, La fila indiana, il razzismo è una brutta storia.
Durante le due recite verranno effettuate delle riprese video finalizzate alla realizzazione di un DVD che verrà poi distribuito insieme al settimanale l’Espresso.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.